47장: un'aiuto

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Gli occhi di Minho si aprirono da soli, mentre sul suo corpo sentiva una mano che gli stava accarezzando il braccio ed il suo cuore prese a battere forte. Seojoon aveva mani più possenti, forti di quelle che lo stavano toccando. Erano leggere come il tocco di una farfalla e l'odore che lo stava avvolgendo era tutt'altro che ripugnante. Eppure si sentì pietrificato, terrorizzato. Si voltò lentamente verso sinistra, i suoi occhi incontrarono quelli dolci di Jisung che sorrise nel momento in cui i loro occhi si incastrarono. Il cuore di Minho iniziò a rallentare e dalle sue labbra uscì un sospiro di sollievo, era al sicuro. La salvezza non era stata un sogno, ciò che temeva ogni volta che apriva gli occhi: che nulla fosse cambiato, che lui era ancora sotto la morsa del suo ex fidanzato.

Han Jisung era stata la cosa più strana che gli fosse mai capitata, anni prima erano finiti per essere amici di letto; Minho era stata la persona con cui aveva sperimentato, ne era consapevole, ed aveva conosciuto quel ragazzo divertente e a volte irrealistico. L'aveva conosciuto tramite i loro incontri, provando emozioni diverse in lui e ridendo di cuore a ciò che succedeva in quei momenti. Jisung aveva un problema quando veniva toccato nell'orifizio, rideva e rideva di gusto senza riuscire a trattenersi, scalciava e anche se all'inizio era stato fastidioso poi era diventata una quotidianità che faceva divertire il più grande. Aveva scoperto che adorava ricevere baci sul collo, se erano succhiotti era anche meglio, ed aveva scoperto tante cose di lui. Aveva una bella chiacchiera, poteva parlare anche da solo perché sarebbe stato in grado di intrattenersi in una conversazione da solo. Come la prima volta che finirono al letto dopo aver deciso che sarebbero stati scopa-amici, Minho si stava concentrato mentre Jisung straparlava agitato. Poi il ragazzo aveva mandato tutto a puttane, ferendo nell'anima Minho che ebbe davvero grosse difficoltà a superarlo. In parte era convinto che quella fosse colpa sua, si era innamorato nonostante il patto fatto che chiedeva che Minho non si sarebbe mai dovuto innamorare. E quando era convinto di averlo superato, era piombato nella sua vita come un meteorite che aveva estinto i dinosauri. Era da sempre stato consapevole che il suo ritorno era stato a causa dei sensi di colpa, nonostante Minho poi l'avesse trattato male, un modo per vendicarsi che si era ripromesso di mettere in atto se mai sarebbe tornato da lui, alla fine aveva ceduto ed ora si ritrova nella situazione inversa: Jisung provava qualcosa per Minho. Ma Minho? Per lui era un grosso mistero, averlo di nuovo così vicino lo faceva pensare a ciò che erano stati un tempo come se volesse tornare a quei momenti in cui era giovane e felice. Eppure ne aveva paura, se si fosse dimostrato come Seojoon? Non era pronto per un'altra relazione, non in quel momento, non in quelle condizioni con i ricordi di ciò che aveva passato ancora vividi, indelebili nella sua mente. Che lo assalivano improvvisamente, pietrificando il corpo del ragazzo.

«Min?» Il nominato annuì mordendosi le labbra, nel sentire quella voce roca e bassa, «Stavo pensando ad una cosa.»

«Cosa?» Si guardarono negli occhi, Han Jisung era la cosa più strana che gli fosse capitata ma allo stesso tempo credeva che fosse anche la migliore. Se non fosse stato per lui, probabilmente non sarebbe stato lì vivo a respirare insieme a lui. Se non fosse stato per Jisung, non sarebbe stato in grado di ridere in così poco tempo. Era la cosa più strana che gli fosse capitata, ma anche la più bella.

«Vorresti iniziare un percorso terapeutico per... per la tua situazione?» Minho si liberò dalla presa di Jisung per mettersi seduto, «Le ferite che hai in te, i traumi che ti ha lasciato, ciò che hai vissuto... affrontarli da solo sarebbe difficile, ma forse con uno psicologo sarebbe comunque difficile ma saprebbe toccare meglio le corde della tua sensibile anima.»

«Non conosco nessuno psicologo...» Sussurrò sentendo le sue mani iniziare a tremare, il cuore battere forte. Jisung lo considerava pazzo?

«Se vuoi, posso girarti il numero della mia vecchia psicologa. Durante l'università ho sofferto di grave ansia e depressione, mi hanno fatto conoscere una psicologa ed ho superato le mie difficoltà.» Jisung stava giocando con le pellicine del pollice mentre parlava, «Non è facile, farà male e all'inizio sembrerà che tu stia peggiorando... ma io ti supporterò se vorrai farlo.»

Piece of a Puzzle || Seungbin (Book 2)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora