6장: abulico

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La testa di Changbin cadde sulla tastiera, gli facevano male le dita ed anche la testa. Stava lavorando insieme a Jia sul problema, ma anche lei sembrava molto provata di come stava andando il programma. Il problema che la ragazza aveva rivelato era molto più complicato di come lei stessa aveva creduto, al punto che la donna si ritrovò a disdire la riunione che aveva con alcuni capi ed aveva dovuto chiamare i suoi clienti per chiedere di spostare l'incontro alla settimana successiva. Il problema del server era molto più complicato e importante, se non avesse funzionato ci sarebbero stati grossi contrattempi per tutto l'ufficio, se non addirittura per tutto l'edificio.

Lo squillo del telefono di Changbin, fece sussultare i due ragazzi. Jia si portò una mano al cuore appoggiandosi contro lo schienale della poltrona, mentre l'ingegnere afferrò goffamente il suo aggeggio elettronico. Leggendo il nome di Kim Seungmin.

«Yeobo?» Domandò grattandosi l'occhio, una volta posati gli occhiali sulla scrivania. Gli bruciavano gli occhi.

«Ho appena finito l'incontro con il relatore.» Sentiva l'entusiasmo nella sua voce, ovviamente aveva ragione ed era andata bene.

«Come è andata? Cosa ti ha detto?» Il telefono fu appoggiato tra la spalla e la guancia, mentre l'uomo distendeva gli arti indolenziti.

«Il sottoparagrafo che gli ho portato va bene, ha detto che dovrei aggiungere alcune cose qui e lì. Mi ha messo post-it e note per ricordarmi dove andare a guardare e cosa fare, mentre per quanto riguarda la ricerca di quei dati per il capitolo cinque.» Si fermò pensando, «Mi ha detto che dovrei fare un questionario ed inviarlo ai studenti, aziende varie.»

«Perché anche le aziende?» Chiese confuso, Jia stava bevendo la sua acqua.

«Perché... non ho capito, io non so neanche come si fa un questionario.» Si lamentò il più piccolo, probabilmente aveva buttato la testa all'indietro con le labbra socchiuse.

«Usa la scala likert, è un item facile e anche chi la svolge la fa più volentieri.» Il ragazzo gemette non capendo una parola, «Ti darò una mano io, tranquillo.»

«Che cazzo significa item? Non ho mai studiato statistica.» Si lamentò il ragazzo, «Era l'unico esame a scelta che non volevo fare.»

«Stupido lo devi studiare per l'esame di metodologia della ricerca sociale, lì ci sarà tutto quello che ti serve.» Seungmin gemette più forte, «Ti aiuterò io.»

«Scala likert, item. Tu parli una lingua che io non comprendo.» Changbin scoppiò a ridere, ritrovando a pensare che in realtà Seungmin non lo capiva quasi tutto il tempo in cui lui parlava di roba di ingegneria e problemi, «Tu che cosa stai facendo?»

«Sto lavorando al problema che ha notato Jia, a quanto pare è più complicato di quanto lei stesso ha visto. Potrebbe bloccarsi tutto.» Seungmin mugolò prima di sbadigliare, «Sei già con quei tuoi compagni di corsi?»

«Ora stanno arrivando, avevano una lezione da seguire.» Gli spiegò, Changbin sentiva la sua voce bassa vicino a lui. Stava cercando di non farsi sentire dall'esterno, «Vuoi che chiudo la chiamata?»

«Devo riprendere a lavorare, scusa.» Sospirò inforcando di nuovo gli occhiali.

«Va bene, me la segno questa cosa.» Chiuse la chiamata fingendo di essere offeso, lasciando Changbin guardare il telefono confuso. A volte non comprendeva cosa passava per la testa del suo fidanzato, lo rendeva frustrato questo era ovvio, ma anche divertito perché continuava ad essere un mistero nonostante si conoscessero da anni.

«Mi scoppia la testa.» Si lamentò Jia prima di sbloccare il suo computer, inforcare i suoi occhiali rettangolari ed iniziare di nuovo a lavorare su quel malfunzionamento.

Piece of a Puzzle || Seungbin (Book 2)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora