Segreti nascosti
ThomasLa giornata è partita di merda già troppo presto. Quando pensavo di poter staccare e farmi gli affari miei, senza dare ulteriori problemi a mio padre, ecco che quel coglione dagli occhi verdi mi si palesa davanti, e mi rompe le scatole per una fottuta sedia.
"Il posto. È mio.
Nemmeno i bambini fanno ciò che ha fatto lui prima. Che idiota. E la cosa assurda è che tutte le volte che mi parla sembra voglia sfidarmi. A che pro poi non lo capisco.
Adesso me ne sto in camera mia, sdraiato sul letto, con alle orecchie gli auricolari da cui fuoriesce Hall of fame, che mi rilassa tutte le volte che sto nervoso.
Si, perché ora sono nervoso. Sono incazzato nero e non posso prendermela con nessuno, perché l'unico che picchierei è diventato intoccabile grazie alla protezione di quel coglione del mio fratellastro.
Perché chiariamo subito: Luke non è mio fratello. C'è stato un tempo in cui pensavo potesse esserlo ma oggi non è più così. L'unica cosa che ci accomuna è solo l'amicizia con Caroline.
Non ho voluto rinunciarvi solo perché ho smesso di avere un rapporto con lui. Sappiamo tutti e due cosa è successo, e perché io ho smesso di fidarmi di lui.
Si era professato mio amico ed è stato il primo a pugnalarmi alle spalle. Può far finta di essere il bravo ragazzo quanto vuole, ma io so chi è davvero. La sua unica fortuna è che io non sono un infame come lui. Io non tradisco le persone a cui tengo. E in quel tempo credevo di tenere a lui. Ma ora non mi importa più di niente. Non mi importa più di nessuno. A stento mi importa di me stesso.
Pensano di conoscermi, ma nessuno sa chi sono davvero, cosa voglio e cosa odio. Nessuno capirebbe mai.
Sento bussare alla porta e questo mi allontana dai pensieri, ma al tempo stesso sbuffo perché non ho voglia di parlare e vedere nessuno.
Mi alzo con poca voglia e vado ad aprire, ritrovandomi sulla soglia Nicole, la ragazza con cui mi diverto occasionalmente.
《Che ci fai qui? Non ti ho chiamato.》
Sapeva bene le mie regole. Viene da me solo quando sono io a chiamarla. Solo quando ne ho voglia io. E adesso non mi andava per niente.
Ma lei sembra non ascoltare ed entra, sorreggendo tra le mani una scatola rosa.
La metto a fuoco, e noto un colorito più rosso sui capelli, il viso sempre coperto da una quantità eccessiva di trucco e sulle labbra un rossetto rosso scuro. Pure troppo. Se guardiamo all'abbigliamento, indossa un semplice vestito bianco con disegnate delle ciliegie.
《Nicole...》
《So che non mi hai chiamata ma...ho visto questi muffin e ho pensato ti sarebbero piaciuti. A te piace la colazione dolce. 》
Poche persone lo sapevano ma si, a colazione preferisco sempre il dolce. E lei lo sa solo perché una volta la sveglia non è suonata in tempo ed è rimasta a dormire qui. Ma la mia regola è che nessuna rimane mai qui dopo il sesso, ne io resto da loro.
《Non ho fame, ma grazie. Ora puoi andare.》
Ma lei non recepisce e mi si avvicina.
《Non ci vediamo da un pò.》
《Perché io non ti ho chiamata. Quando lo faccio, tu vieni e scopiamo. Se non ti chiamo è perché non voglio farlo. Non mi pare difficile da capire.》
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Choose me. Love me.
Romance《Qui le regole le faccio io. Hai capito?》 《E se non mi piacciono le tue regole?》 Ryan è la personificazione del bravo ragazzo: gentile, educato e di umile famiglia. È sicuro di sé stesso e non ha problemi ad urlare al mondo intero la sua omosessuali...