Choose me. Love me.

CAPITOLO 37

                         Stai con me

   
                            Ryan

Oddio, cos'era appena successo?!! Lo avevo fatto davvero? Dopo la notte passata con Thomas, il giorno dopo ho pensato che sarebbe finito tutto. Stavolta per sempre. Ero pronto a un nuovo rifiuto, o a sentirmi dire quanto patetico fossi stato a provocarlo fino ad andare a letto insieme.

Appena sveglio, ricordavo poco di ciò che era successo, ma man mano che riacquistavo lucidità, tutto mi si è abbattuto addosso in un flashback che vedeva me e Thomas, nella sua stanza, nudi e assuefatti dal desiderio reciproco. Ho ancora parti vaghe ma certe cose le ricordo benissimo. Come la parte in cui mi ci sono praticamente buttato addosso, implorandolo di scoparmi sul suo letto. Che vergogna.

Ma togliendo tutto questo... il modo in cui mi ha guardato, le cose che mi ha detto. E il portachiavi! Oddio, quel portachiavi per cui ha rischiato la vita. Questa non è roba che fa uno che vuole solo sesso! Io gli piaccio, io piaccio a Thomas, solo che non lo ammette. Io sento che c'è qualcosa che ci lega ben più del sesso, mi sento così bene con lui, così me stesso, come non mi capitava da tanto. Io non voglio perderlo e quando me ne sono andato, è bastato mezzo secondo perché mi rendessi conto che l'unica cosa che voglio è stare con lui. Non mi importa se solo fisicamente, ma io ho bisogno di stare con lui. Perché quando non lo faccio io...mi sento vuoto. E solo.

Cammino così assorto nei pensieri, che mi accorgo solo dopo averlo superato, di essere arrivato al mio dormitorio.
Osservo l'edificio, e penso solo a quanto vorrei tornare indietro, e buttarmi tra le braccia di Thomas per tutto questo giorno. Non voglio andare a lezione, non ne ho voglia, e dopo ieri non penso sia anche nella condizione di farlo.
Mi strofino il viso con una mano ed entro dentro a passo lento, pronto a spiegare a Luke la mia assenza per tutta la notte. Ma quando metto piede in stanza resto interdetto, perché Luke non c'è. Non pensavo non tornasse a dormire qui, ma forse le cose con Caro sono andate meglio di quanto pensassi. Lo spero davvero per lui, so quanto ci tiene.

Mi dirigo in bagno e senza ulteriori preamboli, mi spoglio e mi infilo sotto la doccia, dove un getto d'acqua calda prende ad accarezzarmi la pelle, facendomi rilassare e permettendomi di non pensare a tutto ciò che mi aspetta una volta fuori di qui.

Quando finisco, indosso l'asciugamano attorno alla vita ed esco, rimanendo di sasso quando vedo Luke, in procinto di sedersi sul letto. Come mi vede, inarca un sopracciglio.

《Ah, sei qui!》

Dove altro sarei dovuto essere?

《Non ti ho trovato quando sono arrivato, ho pensato fossi con Caro...》

《No, ti sei sbagliato. 》

《Oh...》

Sembrava di malumore, e siccome non mi piace interferire con i pensieri altrui, decido di lasciargli il suo spazio.

Mi dirigo al mio armadio, e quando sono di spalle, a cercare qualcosa da indossare, sento la sua voce.

《Dove sei finito ieri sera?》

Mi schiarisco la gola, e resto girato di spalle, cercando di andare oltre il nervoso che mi si è insinuato addosso.

《Io...non mi sono sentito bene...》

《Blake mi ha detto che sei andato via con un tipo strano...》

Oddio, gli aveva raccontato qualcosa? Ma soprattutto, dovrei chiedere come sta? In fin dei conti è colpa mia se Thomas gli ha fatto male. Ma se parlo, potrei lasciar trapelare che so che si riferisce a Thomas. L'unica cosa che mi viene da fare è mantenere il silenzio, e afferro una maglia nera, e dei jeans chiari, rigirandomeli tra le mani come se nulla fosse.