CAPITOLO 30

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                  Se mi vuoi ancora

                             Ryan

Me ne sto sulla soglia della porta, immobile, incapace di muovermi o fare qualsiasi cosa. Thomas se ne era andato già da un pezzo, ma io non avevo ancora chiuso la porta. Non realizzo nemmeno cosa è appena successo.

Ricapitolando: Thomas ha chiuso con me una settimana fa, per poi presentarsi qui, e baciarmi. Non contento poi, se ne è andato. Ed ecco che mi ha usato di nuovo. E io l'ho lasciato fare. Ho risposto al bacio, lo volevo, tanto. Ma non dovevo.

Tra volere e potere però il filo è sottile.

Inspiro forte e butto fuori l'aria, poi chiudo finalmente la porta alle mie spalle. Mi guardo attorno nella stanza. C'è troppo silenzio, Luke è a una lezione e sarebbe tornato nel pomeriggio tardi, e io ora non ho la più pallida idea di cosa fare. Devo chiamarlo? Thomas intendo. Dovrei capire cosa è successo? Era un suo modo per comunicarmi che vuol tornare a come eravamo prima? E anche fosse, io voglio tornarci?
No. Perché lui mi ha solo usato, definendomi un gioco. Pensavo eravamo in due a volerlo, ma forse fin dall'inizio a essere coinvolto sono stato solo io.

A me lui piace. Troppo. Mi piace e lui nemmeno lo sa. Non sa che qualcosa per me è cambiato, e quando ha detto che era tutto solo un gioco, ho capito che non ci sarebbe stato mai niente tra noi a parte il sesso. Forse Taylor aveva ragione, e questa cosa non fa per me. Io non sono fatto per il sesso occasionale, senza coinvolgimento. Perché a me Thomas faceva stare bene.

Mi siedo sul letto, e d'istinto mi porto due dita alle labbra. Mi aveva baciato. Era venuto fino a qui solo per questo? Non mi ha nemmeno mai dato una spiegazione valida del perché abbia voluto chiudere, a parte che si era stancato.

Ho sempre saputo che tra noi due sarebbe stato lui a stancarsi, perché io mi ci trovavo bene tra le sue braccia, ma lui invece voleva solo soddisfare i suoi vizi. Sono stato una prova, con cui ha ben compreso di essere attratto anche dai ragazzi. Quindi ora potrà andare a letto con chi vuole.

Oddio, basta! Non ne posso più! Ma perché è tornato? Stava andando bene, io stavo andando avanti.

Non dovevo più pensarci. Non dovevo più pensare a lui, al suo atteggiamento ne alle sue labbra sulle mie. Basta. Anzi, cancello anche il suo numero.

Vabbè, quello magari lo tengo.

Sto per indossare le scarpe e uscire per fare una corsa, quando la porta si apre, e Luke compare in tutta la sua vivacità. Ha un sorriso sospetto sulle labbra.

《Ei, pensavo tornassi più tardi.》

《Il professore di latino non si è presentato, quindi sono tornato qui. Ma senti qua...》

Oh oh...quando dice così mi aspetto di tutto.

《C'è un mio amico che è venuto a trovarmi da Seattle, e gli ho proposto di uscire, stasera. 》

《Ehm...buon per te.》

Allaccio le scarpe e mi alzo in piedi.

《No, che hai capito? Lui ha da poco rotto col suo ragazzo, e ho pensato subito a te. 》

《Per cosa? 》

《Sei un pò tardone Ryan! Per fartelo conoscere. Al telefono mi hai detto che con Taylor è finita per sempre.》

《Si, ma non ho capito che c'entro io con il tuo amico.》

《Credo ti piacerebbe.》

《Aspetta. Tu mi stai organizzando un appuntamento al buio?》

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