CAPITOLO 9

1.1K 64 28
                                    

                 Quegli occhi verdi.

                         
                          Thomas

Nonostante fossero trascorsi due giorni da quella giornata al mare, non ho smesso un attimo di pensare a ciò che Ryan mi ha confessato. Aveva detto a me di soffrire di una rara malformazione cardiaca. A me. Io che l'ho preso di mira dal primo giorno che l'ho visto. Mi irritava la sua presenza, l'ho ammetto, ma adesso...ora c'era qualcosa di diverso. Qualcosa di strano che mi provocava una rara inquietudine.

Quando gli ho chiesto di dirmi un suo segreto l'ho fatto perché in realtà avrei voluto dirgli quello che da tempo mi tormenta. Quello che nessuno sa, nemmeno mio padre. Ma non ne ho avuto il coraggio, così ho tirato fuori la storia delle lenti a contatto. Che poi è vero che le porto. Ma non era quello che volevo dirgli.
Me ne sto seduto al bancone della solita caffetteria, ad aspettare l'arrivo di Caroline. Abbiamo deciso di fare colazione insieme.

D'un tratto ripenso alla lezione di letteratura.  Al modo in cui Ryan si era comportato. Era stato strano. Pure quella scenata per la mela, sembrava fuori di testa. Eppure, sapete cosa ho pensato in quel momento? Che era carino. Io stavo pensando che era carino! Cazzo, non dovrei pensarle certe cose.

Quando è venuto da me il pomeriggio stesso, abbiamo studiato senza parlare d'altro. È stato un pò strano, perché il giorno prima sembrava ci fosse stata un'intesa ma lui ha fatto come se nulla fosse. Forse il nostro rapporto era rimasto lo stesso dell'inizio, e sono io ad aver pensato che....insomma, che qualcosa fosse cambiato. In che modo non lo so nemmeno io. Ma cazzo, non riesco a togliermi dalla mente quei dannati occhi verdi. Com'è possibile che dell'odio che provavo non sia rimasto nulla?

《Un penni per i tuoi pensieri.》

Quasi salto in aria quando mi ritrovo Caroline in piedi, a sorridermi.

《Sei in ritardo.》

《Lo so. Avevo una lezione e la prof non voleva smettere di parlare.》

In realtà non era così tardi. Ma stare solo mi faceva pensare troppo.

《Ordiniamo?》

《Si.》

Io prendo solo un caffè, mentre Caroline ordina un Croassant al pistacchio e un cappuccino.
Io non avevo fame.

《Allora...come vanno le lezioni? Luke mi ha detto che stai seguendo i corsi del primo anno! Bravo, hai deciso di metterti sotto.》

《Non voglio solo rompicapo da mio padre.》

I nostri ordini arrivano presto e bevo subito il mio caffè.

《Beh...comunque...stasera usciamo.》

《Dove andiamo?》

《Ho organizzato una serata, tu, io, Luke e...Ryan!》

Il caffè mi va di traverso e per poco non mi strozzo.

《Cos'è? Siamo tutti allegri amici ora?》

《Si. Voglio fare un'uscita come ai vecchi tempi.》

《Non siamo più come prima Caro.》

《Lo so. Ma fallo per Ryan, povero, che deve destreggiarsi tra tutti noi divisi.》

《Povero piccolo.》

《Smettila di fare il bullo con lui.》

《Non faccio il bullo!》

Lei non sapeva della nostra uscita né di quello che ci eravamo confidati.

Choose me. Love me.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora