CAPITOLO 16

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                     Ancora amici?

                         Caroline

Appena varco la soglia di camera mia, mi dirigo immediatamente in bagno, dove rimetto tutto l'alcol che ho in corpo. Non sono abituata a bere, anzi questa è la prima volta che alzo il gomito troppo. E guarda che casino ho combinato. Mi lavo subito i denti, e sciaquo la faccia con dell'acqua fredda.

Evito di guardarmi allo specchio, perché mi sento già abbastanza uno schifo. Avevo baciato Ryan! Ma quanto posso essere idiota? Non dovevo farlo, non così. A stento gli ho mai chiesto di uscire. Sono stata frettolosa e inappropriata. Cosa penserà di me adesso?

Mi siedo sul letto, la mia compagna di stanza non è ancora tornata, quindi ho tempo per crogiolarmi nella mia vergogna. L'avevo baciato. Se ci penso ancora sto male. Il senso di nausea torna, ma fortunatamente non devo vomitare di nuovo.

È successo tutto troppo in fretta. E poi è arrivato Luke, e gli ha fatto quella scenata. Perché poi? Loro sono amici.

Faccio chiarezza tra i miei pensieri e mi torna in mente una frase.

Luke gli ha detto che non era vero che fosse gay! E sono scappata prima di poter chiarire la cosa. Non ci ho capito molto. Ryan è gay? Per questo non aveva ricambiato il bacio? E Luke perché gli ha inveito contro? Mi fa male la testa per le troppe domande. Non so cosa pensare ne cosa fare. Non mi sono mai trovata in una situazione simile.

So che devo chiarirmi con tutti e due il prima possibile. Stremata, mi butto a peso sul letto e avvicino le ginocchia al petto. Doveva essere una bella serata, invece era stata la più imbarazzante della mia vita. E domani avrei guardato Ryan in faccia senza sapere cosa dire.

Ora però ho troppo sonno, e non riesco a pensare lucidamente. Ci penserò domani. Chiudo gli occhi e sprofondo nel buio totale. Ma l'ultimo pensiero va a Ryan. E nelle orecchie risuonano le parole di Luke. Una in particolare: gay. Quindi avevo perso già in partenza?

                           ☆☆☆☆

Quando, l'indomani, esco dalla mia stanza, dopo una doccia rigenerante e un sonno liberatorio, la prima cosa che faccio è andare da Thomas.

Ho deciso che in questa giornata mi dedicherò a parlare/chiarire con tutte le persone coinvolte ieri sera. E intendo anche con Luke! Voglio capire il motivo della sua reazione così furente.

Arrivo davanti la porta della stanza di Thomas, e batto un colpo secco col pugno. Aspetto circa tre minuti e poi finalmente apre. Doveva essere ancora a letto, perché i capelli sono scompigliati e gli occhi assonnati. Anche se dalle occhiaie pronunciate sotto agli occhi, non penso abbia dormito chissà quanto.

《Ciao. Ti ho svegliato?》

《No.》

E penso sia vero.

《Posso entrare?》

Lui si limita a farmi spazio, e appena entro noto il letto disfatto.

《Scusami, stavi dormendo?》

《No. Ero a letto ma non dormivo.》

《Sono venuta per parlare di ieri sera.》

Mi sento in imbarazzo se penso a tutto quello che è successo. E Thomas in passato è stato capace di capirmi come pochi. Per questo sono venuta prima da lui.

A un certo punto si siede sul letto mentre io resto in piedi.

《Non ti sentire in colpa per niente.》

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