«Non avete fame?» domandò John B, ancora alla guida dell'imbarcazione «Dobbiamo assolutamente fare colazione».
Dopo aver precorso un altro tratto in acqua, attraccammo ad un piccolo pontile di legno.
«Troveremo qualcosa da mangiare» esordì Sarah.
Solo noi tre ragazze scendemmo dalla barca, mentre i ragazzi rimasero lì.
Ci mettemmo un po' ad esplorare, vagando in mezzo alla vegetazione. Eravamo circondate da alti alberi, le cui fronde verdeggiavano e coprivano in parte i raggi del sole, che trovavano comunque il modo di colpire il terreno insinuandosi tra le foglie.
«Voi dite che troveremo qualcosa?» chiesi.
«Direi proprio di sì» esultò Kie «Tombola!».
Mi girai e la guardai, in piedi con in mano un'anguria, portata sopra alla testa. Esultai, presto seguita da Sarah, e tutte e tre ci sedemmo per terra a gustarcela.
Subito il sapore zuccherino mi invase le papille gustative. Non era affatto uno dei frutti che preferivo, ma in quel momento non c'era tempo di lamentarsi, quindi me lo feci andare bene.
«Ci voleva» disse Sarah.
«Quindi, vi siete davvero sposati?» le chiese Kiara.
Stava facendo riferimento ad una cosa che la bionda ci aveva accennato non molto tempo prima: lei e John B si erano sposati. Però, non aveva proprio chiarito tutti i punti.
«Non è stato del tutto legale, ma... si» sorrise Sarah.
«Sono contenta per voi, S, ma mi avevi promesso che avrei fatto la damigella d'onore al tuo matrimonio!» esclamai «Stavo già pianificando tutto per il vestito...»
«Sicuramente ci sposeremo anche legalmente, B» mi garantì la mia migliore amica.
Le schioccai un bacio sulla guancia, facendola ridere, e tornai a mangiare la mia parte di anguria, che tenevo in mezzo alle gambe.
«Senti, sbaglio o... sta davvero succedendo qualcosa tra te e Pope?» domandò Sarah, girandosi verso Kie.
