«Bel reperto archeologico, dove l'hai trovata?» chiese Maybank a Pope «Non potresti usare il telefono?»
«Prima di tutto, io adoro la mia apparecchiatura d'epoca. E secondo, è un teleobiettivo. Accorcia le distanze degli oggetti lontani»
«Il re dei secchioni» affermò Kie.
«Basta che funzioni» sbuffò Chris.
Eravamo apostati dietro ad una staccionata di legno che dava sulla strada, intenti a fissare l'auto che avevamo inseguito. Il vero problema era che stava piovendo, ed io odiavo la pioggia a meno che non fossi chiusa in casa e sotto le coperte.
«Per ottenere una prova schiacciante serve un obiettivo di alta qualità» aggiunse Pope.
«Ci mettemmo ancora tanto?» sbuffai.
«Perché? È l'ora del sonnellino di bellezza, vostra maestà?» mi chiese Maybank, prendendomi in giro.
«Sei proprio un coglione» sbuffai «Ho le scarpe di tela e i calzini tutti bagnati»
«Ragazzi, giù» ordinò il biondo, cambiando discorso.
Mi afferrò per il braccio e mi trascinò giù, dato che io ero pronta a ribattere e ad insultarlo ancora.
«È Gavin» mormorò Pope «Dove stai andando figlio di puttana?».
Osservai da una fessura Ward e questo Gavin entrare in una casa che sembrava pronta per essere demolita, viste le condizioni in cui si trovava.
«No, no, no, no. Li ho persi, merda. Dove stanno andando?» sbuffò Pope.
«Aspetta» lo fermò Maybank.
Oltrepassò la staccionata, per poi farci un fischio e richiamare la nostra attenzione.
«Hey» disse «Seguitemi, avanti»
«Non ho sentito un per favore» lo presi in giro.
«Sai dove puoi ficcartelo il tuo per favore?» mi rispose.
