«Cambierà idea, vedrete. Sono le solite cazzate di JJ» ci disse John B, anche se sembrava voler rassicurare più sé stesso che noi.
«Dici che tornerà a casa?» chiese Kie.
«Ci sono zero probabilità che JJ torni a casa» rispose Pope.
Io e Sarah ci scambiammo uno sguardo: eravamo entrate in quel gruppo da poco, perciò non stavamo vivendo la mancata presenza del biondo così male - io soprattutto.
«Tutto bene?» domandò John B.
Sarah annuì.
«Si»
«Potrebbe andare peggio» ammisi.
«E tu?» fece la mia migliore amica, guardando il suo ragazzo.
«Eh... ancora intero, quindi...».
I due si sorrisero, guardandosi in modo dolce e premuroso.
Pope sospirò.
«Ok, è troppo pericoloso impegnare l'oro un pezzo per volta» constatò «Quindi... la cosa migliore è calarci lì e prendere il resto. Portarlo su tutto insieme e metterlo in una camera di sicurezza, o qualcosa di simile, finché non riusciamo a sistemarlo senza farci ammazzare. Quindi stasera butto giù un piano, sistemo tutto e andiamo lì domattina»
«D'accordo» rispose il castano «Ci sto»
«Sicuro?» gli chiese l'amico.
«Si. Andiamo»
«Hai un impegno con mio padre» gli ricordò Sarah.
«Merda...» imprecò John B.
«Quale?» chiese Pope.
«Devo andare a pesca, domattina. Con Ward» rispose.
Spalancai gli occhi.
Per quanto conoscessi bene il padre di Sarah, sapevo che non era mai stato così "affettuoso" nei confronti di qualcun altro che non fossero i suoi figli (o semplicemente sua figlia). Non capivo come mai avesse legato così tanto con John B, soprattutto quando lui era un Pogue che lavorava per lui.