«I miei genitori hanno preso il fatto che io sia diventata una Pogue come una vera maledizione» sbuffò Kie.
«Hey, so che al collegio hanno l'erba buona» disse Maybank, rollando una cartina.
«Io non andrò in un collegio» stabilì Kiara «Dovranno rapirmi, legarmi e buttarmi in un furgone»
«Beh... io dico di iniziare a fumare da subito» Maybank le passò la canna «Vai».
Stavano parlando della discussione avuta tra Kie e i suoi genitori prima di partire per Charleston. Non volevano lasciarla venire con noi, e chiaramente lei non gli aveva dato ascolto.
Ma facciamo un passo indietro.
Dopo aver trovato la pistola, la sera stessa, eravamo andati in centrale per consegnarla. Io avevo pure testimoniato, raccontando quanto fosse successo quel giorno: Rafe che sparava a Peterkin, Ward che lo copriva. Non ci aveva creduto nessuno, ma si erano chiaramente tenuti la mia pistola.
Poi, qualche giorno dopo, una lettere viene magicamente spedita a Pope da una certa Carla Limbrey. Nessuno sapeva chi fosse, ma in breve lo invitava a raggiungerlo a Charleston, appunto, da solo. Chiaramente noi saremmo andati con lui, evitando di farci scoprire dalla donna.
Quindi, in quel momento ci trovavamo su un traghetto, diretti a Charleston.
«Hey, Kiara» la chiamò Pope «Hai provato a richiamare John B a quel numero?»
«Circa 20milioni di volte» rispose lei.
«Beh, sono un bel po'» fece Maybank.
«Risponde sempre una signora di un hotel»
«Dobbiamo continuare a provare a riabilitare il suo nome» disse Pope «Questa lettera è un'ottima arma»
