Capitolo 7: 'io non ho mai'

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Rachel pov:
06:55 suona la sveglia, la spengo ad occhi chiusi e mi rimetto a dormire. Nel frattempo inizio a starnutire.. .merda il raffreddore ci mancava...
Sento di nuovo il telefono vibrare ma lo ignoro, stamattina non ne voglio sapere di niente.
07:25 il campanello della porta suona all'impazzata e non smette più. Dio sono costretta ad alzarmi, perciò lo faccio con gli occhi ancora mezzi chiusi mi dirigo verso la porta. Apro e davanti a me c'era Serena con una felpa nera in mano
S: "ma che diavolo Rache ti sto chiamando da mezz'ora possibile che non sei ancora pronta? Questa l'hai lasciata a casa mia ho pensato la volessi indietro"..poi dice altre cose mentre mi porge la felpa della Russo, ma io non le capisco perché sto ancora dormendo in piedi e sono distratta dalla felpa, okay credo di aver preso una bella influenza.
S: "va bene, ho capito che non verrai quindi ti lascio stare, però dopo le lezioni torno qui e mi aspetto tu sia guarita!"..rassegnata mi lascia un bacio sulla fronte e se ne va senza che io dica una parola. Adoro quando le persone mi capiscono senza bisogno che io mi esprima. Torno in camera e porto la felpa con me, poi mi corico sul letto e la avvicino al mio viso per sentire se profuma ancora della prof... Beh si sta mischiando al mio ma non importa ora voglio solo riposare al caldo. Abbraccio la felpa sotto le coperte e mi rimetto a dormire.

14:30h
mi sveglio infreddolita e ancora stanca, continuo ad abbracciare la felpa e poi scrivo a Serena che ho l'influenza e che quindi oggi non mi sarei mossa di qui tutto il giorno. Inizio a scorrere su Instagram e mi viene la stupida idea di cercare la Russo, così vado nella barra di ricerca e scrivo "Adele Russo" sperando abbia un profilo pubblico. Ed eccola, nella bio ha un link che porta ai suoi romanzi... uno di questi si chiama "l'amore non esiste", immaginavo fosse cinica ma non fino a questo punto. Guardo tra le sue foto e cerco di non perdermi nei suoi occhi glaciali. Penso sia davvero bellissima e che vorrei tanto poterla conoscere, ma so che tutto questo è infattibile e devo farmene una ragione. Mentre mi coccolo con la felpa vengo distratta dalla vibrazione del telefono, è Serena che mi sta chiamando
S: "tesoro come stai?"
R: "non molto bene sere, questa maledetta influenza mi ha messo al tappeto"
S: "che dici se passiamo io e Davide da te e ti facciamo compagnia?"
R: "mi farebbe piacere sere, ma sai penso abbiate altro di più divertente da fare invece che stare qui ad annoiarvi"
S: "scherzi? Con te non ci annoieremmo mai"
R: "ma se sono mezza morente"
S: "dai allora chiamo Davide e ti raggiungiamo a casa"..ormai aveva deciso e per quanto mi faccia piacere vederli, al momento non è che io ne abbia tutta questa voglia ma va beh ora mi alzo, mi prendo una tachipirina e cerco di riprendermi.

...bussano alla porta
S: "ciao tesoro siamo venuti a fare festaaa"..mi dice Serena salutandomi e portando con sé delle bottiglie di superalcolici
D: "ciao rache, come stai?"..mi abbraccia Davide mentre entra sulla soglia di casa
R: "ciao raga, ma cosa sono queste bottiglie? Sapete che ho preso dei medicinali e che non posso bere"..rispondo ridendo e cercando una giustificazione che mi salvi
S: "infatti io e Davide beviamo e tu vedrai che risate"
nel frattempo i 2 si sistemano nel mio soggiorno e iniziano a parlare del gioco "non ho mai" mentre posizionano dei bicchierini di plastica da shot sul tavolo.
S: "tu rache giochi lo stesso però a te li riempiamo con l'acqua"..afferma sere indicandomi i bicchieri, beh non mi dispiace come gioco, magari è utile per conoscerci meglio e comunque la loro compagnia mi aiuta a riprendermi
D: "dai comincio io, 'non ho mai baciato una donna', avanti chi beve?"..dice Davide ridendo accompagnato da Serena, perciò io afferrò il mio bicchierino d'acqua e butto giù. Penso che loro avevano già intuito che mi piacciono le donne e nonostante abbia avuto qualche storia anche con dei ragazzi, non ha mai funzionato. Non che con le ragazze sia andato poi così tanto meglio, però è da ormai un bel po' che ho capito la mia effettiva preferenza.
Mentre alzo il bicchiere, lo fa anche Serena con il sottofondo di Davide che ripete "ah ah mi sa che qui sono l'unico"
S: "a me piacciono principalmente uomini, ma ho avuto anche una breve storia con una donna. Ad oggi non so se considerarmi bisessuale, ma non mi importa detesto le etichette"..dice Serena dopo aver buttato giù il suo shottino
D: "dai rache tocca a te"
R: " 'io non ho mai rifatto il test d'ingresso per l'uni' ehm raga non mi viene in mente altro"..affermo ridendo, ma davvero non sapevo proprio che dire.
Entrambi bevono ridendo e poi è il turno di sere
S: " 'io non ho mai fantasticato sulla Russo' "..ecco perfetto sono l'unica a bere mentre Sere ride, Davide invece a sentire il nome della prof diventa cupo in volto ma cerca di nasconderlo. C'è qualcosa di strano che prova nei suoi confronti ma al momento non riesco a decifrarlo.
Nel frattempo che continuiamo a giocare Sere e Davide sono sempre meno lucidi, si sono già finiti 2 bottiglie di Vodka alla menta e continuano a ridere senza sosta. Effettivamente sere aveva ragione è uno spettacolo davvero divertente, ma forse è il caso che io li fermi dato che domani abbiamo lezione ed è meglio smettere.
Così dopo un po' di suppliche li convinco, ci mettiamo sul divano a guardare la TV e poco a poco ci addormentiamo tutti e 3.
È stata davvero una bella serata, questo gioco è stato un fantastico compromesso per scoprirci sempre di più. Spero di continuare a conoscerli, sono davvero delle belle persone.

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