Capitolo 10: affogare i pensieri

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Adele pov:
okay forse la sto mettendo in difficoltà, lo capisco ma non le permetterei mai di andarsene con qualcun altro così senza che io la accompagni. Non è per niente da me, ma questa ragazza mi fa diventare pazza e per quanto mi sforzi di rimanere distaccata e fredda, i miei gesti mostrano altro.
Aiuto Rachel a salire in macchina, mentre Francesca continua a parlarle prendendosi gioco di me. La faccio sedere nei sedili di dietro e cerco di sistemarla distesa, nel mentre il nostro contatto fisico così ravvicinato non fa altro che causarmi delle forti sensazioni che non vorrei provare.
A: "allora mi dice l'indirizzo?"..le chiedo cercando di distrarmi dal suo corpo a contatto con il mio mentre fra si va a sedere nel sedile davanti del passeggero
R: "ehm.. via dei carbori 52"..mi risponde senza guardarmi lei
salgo anche io in macchina e parto mentre Fra cerca di conversare e conoscere Rachel
F: "allora sei al primo anno giusto?"
R: "si, ho cominciato questo semestre"
F: "beh devi sapere che hai una delle migliori scrittrici al mondo come insegnante"..dice fra guardandomi per mettermi in imbarazzo
R: "ehm si.. è vero"..risponde imbarazzata e sorprendendomi Rachel, chissà se ha letto qualcosa di mio
F: "beh sai come ti dicevo prima, Adele è così, sembra una stronza ma è tutta una parte che interpreta, in verità è un cioccolatino"
A: "hai finito fra?"..le rispondo scocciata e in un visibile imbarazzo
F: "tu invece che fai scrivi?"..le chiede fra girandosi verso i sedili posteriori per guardarla in faccia
R: "beh si io scrivo, ehm.. ho sempre scritto, ora sto finendo un romanzo"..dice Rachel imbarazzata dalla mia presenza, sarei molto curiosa di leggere quello che scrive
F: "ah davvero? Un romanzo di che genere?"
R: "è una specie di autobiografia, beh in verità è una storia di una persona che diciamo sarei io, ovviamente un po' romanzata"..risponde lei, la osservo dallo specchietto retrovisore e noto il suo sguardo sincero e incantato mentre ne parla, poi il navigatore blocca il loro discorso
**"sei giunto a destinazione"**
Esco dalla macchina per andare ad aiutare Rachel, apro la sua portiera e con delicatezza cerco di farla uscire. Il suo viso è a pochi centimetri dal mio collo mentre la prendo in una sorta di abbraccio per aiutarla ad alzarsi. Sento il suo fiato caldo su di me e mi accorgo che questa posizione crea anche a lei forse dei brividi. Poi viene anche Fra ad aiutarci e cerca le chiavi nella borsa di Rachel. Entriamo in casa e la accompagniamo a sedersi sul primo divano che raggiunge i nostri occhi e lei ci ringrazia con il suo solito tono dolce.
F: "hai un po' di ghiaccio?"..le chiede Fra mentre si guarda intorno, la casa non sembra molto grande ma è un posto accogliente, sicuramente l'avrà affittata da poco
R: "si è nel freezer"..indica Rachel a Fra mentre cerca di posizionarsi meglio sul divano, poi ci scambiamo uno sguardo e lei piega il volto in basso. So di farle un effetto strano, ma non capisco se è dovuto solo al timore nei confronti del mio modo di fare.
A: "bene allora noi ce ne andiamo, cerchi di riposare"..le dico per sbloccare il suo imbarazzo
F: "aspetta Ade"..mi blocca Fra avvicinandosi con del ghiaccio verso Rachel
F: "ascolta tesoro io ti lascio il mio numero così domani passo a controllarti e vediamo come va la caviglia. Se hai bisogno mi chiami direttamente tu per qualsiasi cosa va bene?"..le dice mentre le porge il ghiaccio e prende il suo cellulare. Compone il numero e si fa uno squillo per memorizzare il contatto. Sono sollevata che l'abbia fatto di sua spontanea volontà, Fra mi avrebbe continuato a prendere in giro se gliel'avessi chiesto io.
R: "grazie davvero di tutto, comunque si è fatto piuttosto tardi non so vi va di restare a mangiare?"..dice Rachel guardando prima Fra e poi me, vorrei dirle di sì e poter passare ancora altro tempo insieme ma devo seriamente smetterla.
F: "beh si magari ordiniamo qualcosa con Glovo"..dice Fra sorridente guardando verso di me
A: "no, sono in ritardo ho un impegno quindi ce ne andiamo"..rispondo io fredda rovinando i loro piani, si era tutto il contrario di quello che avrei voluto dire ma devo controllarmi e tornare ad essere semplicemente la sua professoressa universitaria e basta.
F: "dai Ade non restiamo molto"..cerca di convincermi fra, non so dove vuole arrivare con questa insistenza
A: "no dai andiamo, siamo già rimaste abbastanza"..mentre dico queste parole vedo Rachel abbassare lo sguardo come se si sentisse in colpa, sono una vera stronza ma dovevo per forza dire così altrimenti Fra non si sarebbe mossa di qui. Così Francesca dà un'ultima occhiata alla caviglia di Rachel e mi raggiunge verso la porta guardandomi male, la saluta e si mette d'accordo con lei per venirla a visitare domani mentre io esco dalla porta e salgo in macchina senza dire una parola.
F: "dai ma la smetti di fare la stronza"..mi dice Fra salendo in macchina dopo essere uscita anche lei da casa di Rachel
A: "questa sono io che ti piaccia o no e poi hai visto che ore sono?"
F: "avanti Adele mi fai davvero incazzare quando te ne esci con queste stronzate! Sappiamo entrambe che non sei così ma davvero non capisco perché devi avere questi comportamenti del cazzo"..nel frattempo che Fra parla io alzo la musica, non ho voglia di sentire altro, so che ha ragione ma d'altro canto io ho le mie di ragioni.
L'accompagno dove aveva lasciato la macchina prima di venire all'università e torno a casa.
Sono distrutta, ora vado a lavarmi e poi voglio solo dormire e affogare i miei pensieri. Per fortuna che domani è sabato e per 2 giorni non dovrò vedere Rachel, devo dolo dimenticarmi di tutto questo e tornare alla mia vita.

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