l'amore non esiste

Capitolo 23: tutto per dargli un nome

Rachel pov:
Detesto il modo in cui mi sento, Adele mi sta letteralmente azzerando le energie. Non so cosa provo con certezza, ma so che questa cosa mi sta facendo troppo male e devo cercare di chiudere.
Poi io le sue intenzioni veramente non le capisco, chiede a me a che gioco sto giocando quando lei è la prima ad aver dato vita a tutto questo.
O meglio se ci penso, mi sarei aspettata da lei che stamattina si sarebbe comportata fredda e distante come sempre e quindi mi ero preparata a questo, invece voleva parlare e non gliel'ho permesso. Sono stata un'idiota, ora mi sento veramente in colpa però tutto sommato per dimenticarmi di tutta questa faccenda, l'unico modo è allontanarmi.

Ho terminato tutte le lezioni ed ora vado in corridoio ad aspettare Serena che finisce, per poi andare a mangiare qualcosa insieme e metterci a studiare.
S: "ciao baby finito?"..spunta Sere dietro di me e mi da il suo solito abbraccio
R: "si ti stavo aspettando, andiamo?"..le chiedo, annuisce ed iniziamo ad incamminarci verso l'uscita
S: "Rache ma chi diavolo è quel tipo?"..mi dice Sere mentre ci avviciniamo alla macchina, ed ecco che il mio cuore comincia a sobbalzare come tutte le volte che vedo Adele. È davanti la sua auto con uomo, sembrano intimi dagli atteggiamenti e dai loro corpi piuttosto vicini. Mentre lui è di spalle noto che lei ci vede ma fa finta di niente e continua a parlare e a ridere. Dio come vorrei non aver visto niente di tutto ciò
R: "non lo so, andiamo via per favore"..dico io dopo aver visto Adele abbracciare quel tipo. Non sono gelosa ma mi da un fastidio allucinante. Come si permette questo? Okay forse sono un po' gelosa ma ho le mie ragioni che diamine. E poi chi diavolo è?
S: "credi sia tipo il suo compagno? In questi 2 mesi che non è venuta si sarà data da fare"..dice Sere ridendo e incrementando ancora di più il mio nervoso
R: "ma io che diamine ne so, non voglio vederla un minuto di più quindi parti veloce e andiamocene"
S: "uhh c'è aria di gelosia qui dentro... hai capito piccola Rache come vuole marcare il territorio"
R: "non sto marcando nessun territorio, voglio solo che ce ne andiamo via"
S: "va bene capo"

Siamo a pranzo nel nostro solito locale, Serena mi sta parlando da circa mezz'ora del suo prossimo esame e di qualcosa su una certa festa dell'Università. Ma io da pessima amica quale sono, non la sto minimamente ascoltando... continuo a pensare a quei 2 nei parcheggi e la cosa mi crea una nausea non poco leggera. Devo scoprire di più su questa faccenda, quindi trovare un modo per...
S: "Rachel ma mi stai ascoltando? Mi sembra di parlare da sola"..mi dice Sere bloccando i miei pensieri autodistruttivi
R: "in verità no Sere scusami... sono veramente distratta oggi"..ammetto io
S: "distratta? Stai ancora pensando alla Russo e al tipo? Dimmi la verità"
R: "si... oggi in aula credo che voleva parlarmi ma ho voluto chiudere velocemente la 'conversazione' e mettere subito paletti, poi come un'idiota le ho detto che le avrei fatto sapere per mail la mia risposta eccetera e credo che ora mi odia davvero. Ieri finalmente eravamo arrivate ad un qualcosa di... cioè non so neanche dargli un nome ma ormai ho rovinato tutto qualsiasi cosa fosse e ora ci mancava solo questo tizio"..dico tutto d'un fiato sotto gli occhi confusi della mia amica
S: "aspettaaa, frena frena frena"..mi risponde gesticolando per stopparmi
S: "cioè tu mi stai dicendo che ieri è successo qualcosa tra voi? Tu quando avevi intenzione di dirmelo? Ma poi che significa la risposta per mail? Non sto capendo nulla Rache"
R: "ma no non è successo nulla tra noi... ceh qualcosa è successo, voglio dire si è confidata con me e tra noi si era creata un'atmosfera bellissima, ci siamo abbracciate tante volte ed aveva tutto un non so che di magico. Poi però quando stavamo per separarci c'era un'aria pesante ed ero convinta che stamattina si sarebbe comportata come sempre per allontanarsi di nuovo e invece sono stata io a fare la stronza e le ho detto che per la questione di Davide le avrei fatto sapere per mail. Ma ti rendi conto? Per mail! Sono veramente una stupida"
S: "non ci posso credere... quindi siete uscite insieme praticamente?"
R: "ma no, quando sono uscita dall'università era fuori e mi ha detto che voleva parlare e quindi siamo andate in un posto più tranquillo"
S: "e quindi siete uscite Rache"..me lo dice ridendo, effettivamente forse ha ragione
R: "ma si ma non è questo il punto Sere. Ceh vuoi capire che Adele Russo mi ha aperto il suo cuore e si è confidata con me e io poi dal nulla faccio la stronza? Il fatto è che pensavo pure di avere ragione e invece ora riflettendoci sono sola una cogliona"
S: "oddio ma se quel tipo l'ha fatto venire lì per farti ingelosire?"
R: "ma che dici Sere, dai è pur sempre Adele Russo"
S: "appunto che è Adele Russo, l'avrai ferita un po' nell'orgoglio e ora giustamente si vuole vendicare"
R: "lo pensi davvero?"
S: "si Rache fidati di me, per questo ora o giochi al suo stesso gioco e vedi come si comporta oppure vai direttamente a parlarle... sai eticamente ti direi la seconda ma pensandoci bene, la prima è quella giusta per voi"
R: "ma in che senso dovrei giocare al suo stesso gioco?"
S: "la fai ingelosire easy"
R: "si va beh Sere ma ti pare che si può mai ingelosire per me? E poi anche volendo non avrei neanche il modo"
S: "Rachee la festa di domani ti dice qualcosa? Il modo poi te lo trovo io, tu devi solo darmi l'okay e vedi come la faremo impazzire di te più di quanto già lo è"
R: "ma quale festa e poi che modo?"
S: "la festa dell'Università che si tiene ogni anno e da quando ci sono io lei è sempre venuta, poi a cosa fare ci penso io tu non preoccuparti"
R: "ma io..."
S: "basta non ci sono discussioni. Vuoi dare un nome a questo sentimento? Allora lasciati aiutare"
R: "e con Davide come facciamo?"
S: "ti ha risposto?"
R: "in realtà non gli ho ancora scritto... lo so sono una merda"
S: "no è perfetto così, lasciamo questo problema a dopo la festa"
R: "vorrei dirti di no, ma non sarebbe realmente quello che voglio quindi nulla mi affido a te e basta
S: "fai bene, sei in ottime mani"