Non con te!

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Damien esce dalla piscina e viene a sedersi accanto a me e Amber che, in questo momento, ci stiamo godendo il sole tiepido, rilassandoci come se fossimo dei VIP.
-Che bella nuotata!- esclama portandosi indietro i capelli bagnati. I raggi del sole si riflettono su di essi dando la sensazione che siano ammantati da tanti piccoli diamanti.
Volto lo sguardo da un'altra parte, più precisamente verso i suoi amici che non fanno altro che schiamazzare e lanciarsi dal trampolino sollevando acqua ovunque.
-Sei bravissimo Damien, ma non fare troppo l'esibizionista.- Amber Loi schernisce.
E lui, in risposta, le fa la linguaccia.
-Sul serio non vuoi entrare in acqua?- mi chiede.
Scuoto la testa. -No, preferisco godere del sole. Non vedi come sono pallido?-
Damien si mette a ridere. -Allora forse dovresti toglierti la maglia, resterai bianco se stai troppo vestito.-
In effetti ha ragione. Così, senza pensarci su due volte, mi sfilo la maglia e resto con solamente il costume da bagno. Ammetto a me stesso che ho un pò vergogna nel mostrarmi quasi completamente e poi a differenza di Damien, io non ho il fisico scolpito, sono decisamente troppo magro e scarno.
-Va meglio ora?-
Annuisco.
Si stende sull'erba portando le mani dietro la nuca per replicare un cuscino e chiude gli occhi. Poso lo sguardo su di lui solo per un breve istante, ma basta per farmi fibrillare il cuore; è come se fosse in grado di rapire i miei occhi e non ho la forza di distoglierli, ammaliato dalla bellezza del suo volto.
Torno con lo sguardo dritto davanti a me. "Sei troppo debole Anthony. Ricorda la promessa fatta a Josh". Mi ammonisco eppure ho come la sensazione di avere gli occhi di Damien puntati su di me. Mi volto a guardarlo e lui è proprio lì che mi osserva con attenzione.
-Di...- mi schiarisco la voce. -Dimmi.-
Fa una smorfia. -Nulla.-
-Perché mi guardi allora?-
-Non posso?-
-Sei a casa tua. Puoi fare ciò che vuoi.- Mi pento di aver detto queste parole.
-Lo so.- Mostra un meraviglioso sorriso. Di nuovo sento il fuoco che divampa nella mia anima.
"Sei forte Anthony. Non vacillare".
Damien, stufo di restare sdraiarti sull'erba, si alza in piedi e va verso la casa, entrando con passo spedito. Io resto a fissarlo mentre si muove con disinvoltura.
Trevor, che in questo momento sta giocando a volley con Cassidy, dice a Damien se gli porta qualcosa da bere e anche lei si unisce alla richiesta.
-D'accordo. Anthony, Amber. Voi volete qualcosa?-
È Amber che risponde anche per me. -Va bene. Portaci due Sprite belle ghiacciate!-
Qualche minuto più tardi fa ritorno con i nostri drink e non appena viene da me: -Ecco. Ci ho messo molto ghiaccio, stai sudando parecchio.- Mi porge il bicchiere.
-Grazie...- Sto per avere un attacco di panico, ma impongo il mio cervello a restare calmo.
Bevo il primo sorso, il liquido freddo scorre dentro di me dandomi sollievo dal torpore del sole.
-Damien!- chiama Amber.
-Dimmi sorellina.-
-Cerca di fare il bravo.-
-Ma se sono un angelo.-
-Lascia stare Anthony.-
Ride. -Va bene.- Torna a sedersi di fianco a me.
Passati altri minuti mi rendo conto che il sole mi sta ustionando la pelle, sembra che la crema solare che mi sono applicato non stia facendo effetto.
-Amber- chiamo. -Amber.- Nulla si è addormentata.
-Hai bisogno di qualcosa?- dimanda Damien.
-Sì, di una lozione solare. Se non la applico subito mi brucerò.-
-ce n'è una nel bagno, se vuoi ti faccio vedere dove si trova.-
Ecco lo sapevo... vorrei rifiutare l'offerta, ma devo fare un sacrificio.
-Va bene...- rispondo con titubanza.
Damien mi accompagna dentro la casa e mi mostra il bagno al pian terreno attiguo al soggiorno. Entra dentro e prende quello che serve.
-Vuoi che ti aiuti ad applicarlo?-
-Faccio io grazie.-
-Lascia almeno che te lo metta sulla schiena.-
Prendo un respiro profondo. -Va bene...-
Damien mi applica la lozione solare come se stesse facendo un massaggio, le sue mani sono vigorose, ma allo stesso tempo delicate.in questo istante sto letteralmente perdendo il lume della ragione, sembra quasi che stia eseguendo un massaggio erotico.
-Fatto. Ora la schiena è protetta dai brucianti raggi del sole.- Mi sorride.
-Ti ringrazio.-
Restiamo a guardarci per un lasso di tempo infinito, mi perdo letteralmente nei suoi occhi, ammaliato dalla veemenza dal suo viso perfetto, angelico. Scuoto la testa e faccio per tornare fuori, ma lui mi trattiene a se, circondandomi con le braccia.
-Cosa vuoi fare?- chiedo senza fiato.
Non risponde. Si limita solo a baciarmi.

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