Ci perdiamo in un lungo bacio. Eterno.
Lo soffoco con le mie labbra senza dargli il tempo di riprende fiato. I muscoli del suo addome si contraggono alle carezze delle mie dita. I suoi respiri, sempre più intensi, si riversano nella mia bocca, man mano che la mia mano scivola oltre l'elastico dei pantaloncini, sul rigonfiamento.Marco con la lingua la linea del suo collo, mordo e lenisco con piccoli baci i capezzoli.
Voglio farlo impazzire, come fa lui con me. E ci sto riuscendo, sento il suo cazzo ingrossarsi nella mia mano, gli ansimi che riempiono le mie orecchie.
«Che fai-»
Ian termina la domanda in un mugolio di piacere quando mi inginocchio e abbasso i suoi pantaloncini, la sua grande erezione a pochi centimetri dal mio viso. Mi rendo conto che è una scelta azzardata ma non voglio tirarmi indietro e farmi cogliere dal panico.
Stringo con fermezza la base, lo lascio scorrere tra le mie dita in lenti movimenti, mentre stuzzico il glande con la pallina fredda del mio piercing, disegnando piccoli cerchi.
La goccia preseminale si raccoglie sulla mia lingua.Lui sa proprio di buono.
Libera un sospiro appagato quando la sua lunghezza striscia tra le mie labbra e cerco di spingerla più a fondo possibile.
Getta la testa all'indietro, contro le ante degli armadietti, in totale estasi.
La sua mano si incastra tra i miei capelli, tira delle ciocche ad ogni contrazione della mia mascella. Muove i fianchi in avanti, accompagnandoli ai miei movimenti, sento la punta sfiorarmi il fondo della gola e lotto per trattenere i conati.
«Mmh...cazzo...Crist-» espira tra gli ansimi.
Il suono più bello che abbia mai sentito.
Mi manda fuori di testa sapere che sono io a farlo godere in questo modo.Continuo a succhiare, incurante del dolore alla mascella, lavoro di più con la lingua. I suoi gemiti soffocati sono una bellissima ricompensa. Alzo lo sguardo, ho bisogno dei suoi occhi. Sono gonfi di desiderio, affamati di ogni mio movimento. Ha le labbra contratte dal piacere, i corvini scomposti sulla fronte.
È fottutamente eccitante.
Strattona i miei capelli all'indietro con un colpo secco, stringe con l'altra mano la sua erezione strofinandola sulle mie labbra gonfie.
«Se continui a guardarmi così mi farai venire subito.»
Lo respinge dentro, mi ordina di continuare. Non mi fermo, la mia saliva che ricopre interamente la sua lunghezza i suoi gemiti che rimbombano nelle mie orecchie.
«Beau....sto per ven-»
Non ho nessuna intenzione di spostarmi, serro ancora di più le labbra, velocizzo i movimenti facendogli perdere completamente la ragione.
Esala un lungo gemito che si riflette in scosse violente sulla mia spina dorsale, mentre esplode sulla mia lingua e giù in gola.
Mi sovrasta dall'alto, il petto che si abbassa e si alza frenetico, gli occhi accecati da un riflesso luminoso fissi nei miei.
«Sicuro che siamo solo amici?» Passa il pollice su una goccia sfuggita, all' angolo della mia bocca, e lo infila tra le mie labbra dischiuse.
Mi libera dei miei vestiti intrappolandomi in un bacio feroce.
Mi ritrovo contro gli armadietti. Il suo petto aderisce alla mia schiena, completamente sottomesso ai suoi baci lungo il collo, ai suoi morsi dati senza preavviso mentre la sua erezione preme impaziente di entrare.
Mi penetra lentamente, soffoco il bruciore in rantoli sconnessi.
«Rispondi alla mia domanda» ansima contro la mia nuca.
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This could be nothing
Romance"Si volta verso di me. Incessanti lampi illuminano il suo viso, ma è lo sguardo che mi rapisce. La luce ha abbandonato i suoi occhi ormai oscurati da rabbia, tormento e follia. Emozioni talmente intense da non poter essere trattenute, scivolano via...