FiammettaNon sono riuscita a dormire completamente. A parte che sul divano è impossibile stare comodi, dopo un po' le ossa hanno iniziato a farmi male. Serkan sembrava un fottuto gatto, di quelli irrequieti che non dormono mai.
Ho la schiena a pezzi e mi sta pregando in celtico.
«Piccolina, su dai sveglia, sveglia!» la voce di una donna irrompe i miei pensieri.
Mi sento torturare i capelli. Sarà Gamze. È così dolce che mi fa sciogliere. Ha la stessa grinta che aveva mia madre, anche il suo profumo è identico.
Il gelsomino è una fragranza multiforme che svela due anime contrapposte. La freschezza e la trasparenza tipiche del Mediterraneo si affiancano alla voluttuosa misteriosità dell'Oriente. Il filo rosso che collega le due diverse personalità del fiore è la capacità di inebriare chi ne inala gli effluvi.
Gamze apre la finestra per far entrare l'aria e viene di nuovo da me. Sento la sua presenza anche se ho gli occhi chiusi.
Mi sposta i capelli dal viso. Lo fa con dolcezza.
«Sveglia, Stellina.»
«Ho dormito male...»
«Dovevi dormire con Serkan, il mio adorabile figlioccio.»
Figlioccio?
«In che senso? Perché figlioccio?» chiedo e apro gli occhi incontrando il suo dolce viso da mamma premurosa perché continua a sfiorarmi il volto e a spostare i miei ricci.
«Gli ho fatto da madrina alla cresima. Stessa cosa feci con Duncan quando lo presi con me. Per questo mi chiamano mamma Gamze.» chiarisce e sorride. Mi sollevo stando seduta sul divano e la guardo in quelle iridi azzurre che sembrano anche verdi.
Esattamente come i miei.
«A me invece Julide. Anche se adesso non ne vado tanto fiera.» ammetto e sospiro, «Gamze, ti posso chiedere un favore?»
«Certo, dimmi pure cara.»
«Vorrei rintracciare la mia amica Evelyn per dirle che sto bene...»
«Non posso farlo. Serkan si arrabbierà.»
«Ma perché non vuole che la chiami? Perché fa così?»
«Non posso dirtelo.» mi dice e mi accarezza le guance. Dispiaciuta si alza dal tavolino e va verso la porta. Non la apre e si gira, «la rintraccio io per te e le dirò che stai bene, okay?» mi viene incontro e mi sollevo.
«Grazie, grazie davvero!» la vado ad abbracciare, «Eve si preoccupa facilmente e non vorrei che pensasse che sia morta».
Gamze mi accarezza la schiena e poi mi stacca per guardarmi meglio.
«Mi raccomando, Serkan non lo deve sapere, okay?»
«Va bene, starò muta come un pesce.»
Lei sorride e poi esce dalla stanza. Mi allontano e mi avvicino alla finestra, giusto per spiare Kan, se riesco a vederlo da qui. È vicino al lago dove abbiamo cenato ieri sera e sta discutendo con mio padre. Sembra una chiacchierata molto animata perché Serkan sbraita come un pazzo.
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𝐓𝐡𝐞 𝐌𝐞𝐝𝐣𝐚𝐲𝐬 ➳ ᴀɴɪᴍᴇ sᴏғғᴇʀᴇɴᴛɪ [Secondo Volume]
RomanceSono stati mesi difficili per Serkan. Dopo la rottura con Falena è stata dura per lui andare avanti, nonostante non ammetta mai il dolore che prova dentro di sé. Mentre cerca di lottare contro la droga, in suo soccorso arriva Duncan, che lo rimette...