Capitolo 2🔴

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Duncan

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Duncan

Ho lasciato Falena nell'area relax, sul divano. L'ho fatta addormentare purché svuotasse la mente dai brutti momenti che ha passato in questi mesi.

Mescolo il mio tè all'arancia e cannella, mentre aspetto il mio ospite. Accanto a me c'è un tavolino e su di esso un lingotto d'oro.

Resto accomodato qua vicino al mio laghetto. Dinanzi a me c'è la passerella che conduce ad un cancello e al di là di esso vi è il bosco.

«Che volete da me? Io non ho fatto niente!» sento la voce del colpevole e lascio il cucchiaino sul piattino, per poi fare un sorso.

«Cammina e smettila di lagnarti.» lo zittisce Cedric che lo costringe a sedersi davanti a me.

Sbianca appena incrocia i miei occhi freddi e il mio sguardo pungente.

Se pensava che l'avrebbe passata liscia, si sbagliava. Nessuno la passa liscia con me, non quando si tratta di ciò che mi è più caro e nessuno fa del male a mia sorella per poi scorazzare felice.

«E così hai un'altra ragazza, eh? A lei glielo hai detto che stavi con mia sorella?» inizio a chiedergli.

«No, non lo sa.»

«Che razza di uomo sei? Prendi in giro mia sorella e anche quella povera ragazza? Non si meritano un trattamento simile.» dico e lascio il tè sul banco. Mi alzo e lo afferro dal bavero della giacca, costringendolo a rimettersi in piedi. Dino trema ogni volta che faccio qualche azione, «uno come te non meriterebbe di vivere», sentenzio e lo porto vicino al lago, reggendolo solo con la mano destra.

«Per favore Duncan! Non sapevo come uscirne! Tra pochi giorni mi devo sposare!» cerca un modo per difendersi, inutilmente e gira il viso, dando un'occhiata al lago con timore.

«Sai cosa c'è nel lago? Volevo qualcosa per poter spaventare i tipi come te. L'ultima volta non c'era niente, l'acqua era pulita, ma da quando sono qui ho dovuto riempirla di piranha. E sai, hanno molta fame. Hai mai avuto fame in vita tua, Dino? Sei mai stato in miseria?» gli domando, ricevendo i suoi occhi addosso, quelle iridi che mi mostrano la paura, il terrore, «io l'ho assaporata e non è stato piacevole. Adesso c'è un'altra vita di mezzo, un bambino. Hai due scelte, restare accanto a mia sorella e far sì che mio nipote abbia un padre oppure ti prendi quel lingotto e sparisci dalla Sicilia per l'eternità», gli dò due scelte per sopravvivere.

Dino si tiene sul mio braccio, con la paura che possa cadere e respira velocemente.

«Non la amo a tua sorella! Non l'ho mai amata! Amo la mia ragazza, è stata lei a venirmi appresso perché dopo quella notte non è più riuscita a dimenticarmi!» risponde e dà un'occhiata al lingotto sul banco, «prenderò il lingotto e me ne andrò, sparirò dalle vostre vite per sempre!»

«È questa la tua scelta definitiva?»

«Sì!»

Sospiro e lo butto nel lago, permettendo ai piranha di mangiarlo. Rimango sulla passerella a guardarlo come quei pesci carnivori gli mordono ogni pezzo del suo corpo, perfino le guance.

𝐓𝐡𝐞 𝐌𝐞𝐝𝐣𝐚𝐲𝐬 ➳ ᴀɴɪᴍᴇ sᴏғғᴇʀᴇɴᴛɪ [Secondo Volume]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora