Capitolo 35

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Paola

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Paola

Sicilia ➳ Palermo.
Zona Centro.

«Mi domando perché tutti mi chiedete aiuto. Sono diventato il nuovo consigliere e non lo sapevo.» si lamenta mio suocero, Joseph. L'ho costretto a venire con me stamattina.

Visto che Petar mi ha chiesto di sposarlo, non potevo non provare dei vestiti. Di fatti mi giro con un bel abito da sposa, dato che fino a un momento fa mi stavo specchiando.

Joseph è seduto sulla poltrona con i gomiti sui braccioli e le dita intrecciate, assumendo una postura pacata e terribilmente affascinante.

«Devo pur passare un po' di tempo con mio suocero. Prima ti odiavo, adesso non più. Sta sbocciando l'amore per mio suocero!» esclamo tutta arzilla e gli sorrido.

«Anche io prima mi odiavo, adesso mi amo alla follia.» ammette, sorridendo con strafottenza.

Questa non sarà l'unica tappa che faremo. Lo porterò anche da mio padre e saprà da me che mi sposerò e che sono incinta. Spero non faccia come il padre di Toula in quel film: il mio grosso e grasso matrimonio Greco.

Mio padre è sempre melodrammatico. Si crede che lo lasceremo per sempre, invece no. Non lo abbandonerei mai. Lui è la mia vita.

«Dici che il nero per un matrimonio è troppo funebre?» gli domando, sfiorando la stoffa nera del mio abito.

«Il nero fa eleganti, tesoro.»

«Lo sapevo che io e tu potevamo andare d'accordo!» strillo eccitata, battendo perfino le mani.

Joseph mi imita, non solo per l'urlo isterico ma anche a battere i palmi e nonostante sembriamo due coglioni ritardati, il rapporto che si sta creando tra me e lui mi piace. È vero che prima lo odiavo, per quello che aveva fatto a Petar, per il suo modo sbagliato di comportarsi con Serkan e per l'indifferenza che donava a Romero.

Adesso si sta rivelando un uomo diverso, più presente, amorevole e attento ai dettagli.

La commessa ci interrompe. Porta al mio secondo papà dello champagne e a me del succo di frutta all'arancia. Mi avvicino e prendiamo i calici sul tavolino.

«Alla nostra amicizia.» diciamo.

Facciamo scontrare i bicchieri e beviamo.

Lo so che il nero non lo avrebbe scelto nessuna ragazza al matrimonio, ma io sono diversa. Con il nero ci convivo da moltissimi anni e poi a Petar piace.

Ho trascinato con me anche Michael che fino ad ora ha solamente messaggiato col cellulare senza intromettersi nella nostra conversazione.

Chissà cosa frulla nella sua testolina.

«Micky, che cosa ne pensi del vestito?» gli domando, giusto per renderlo partecipe.

Non mi guarda neanche. «È stupendo.»

𝐓𝐡𝐞 𝐌𝐞𝐝𝐣𝐚𝐲𝐬 ➳ ᴀɴɪᴍᴇ sᴏғғᴇʀᴇɴᴛɪ [Secondo Volume]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora