Capitolo 34

27 5 25
                                    

Tom

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Tom

Sicilia ➳ Palermo.
Zona Centro.

«Perché ci hanno convocati? Che sta succedendo?» sento dire dalla folla che non si è ancora accorta di me.

Appena mi vedono arrivare mi guardano e io cammino tra di loro con disinvoltura, ma sempre con la mia ammaliabile pacatezza.

«Tom Bellusci? Che ci fa qui?» bisbigliano.

Raggiungo il palco e salgo le scale, fino a mettermi di fronte l'ambone. Scruto le persone che continuano a sussurrare. Non sanno il motivo del perché ho voluto convocare alcune persone della Zona Centro.

Accanto a me ci sono il sindaco e il vice, la madre di Oranius e Adalgisa. Ho chiesto protezione a Jeanson Sinclair Riviera che al momento si trova al mio fianco. Vestito in maniera elegante. Indossa la cravatta rossa e ha le mani a pugno vicino al cavallo.

Ispeziona l'area con i suoi occhi attenti. Soprattutto sui tetti. Non si sa mai qualcuno vorrà farmi fuori. Cercano sempre di uccidere le persone importanti qui a Palermo.

Prevenire è meglio che curare.

«Ieri sera c'è stata un'aggressione.» inizio a dire e alcune signore si guardano perché già sanno che io so tutto, «ieri sera Sirin Caruso è stata aggredita da alcune signore. Si sono intrufolate in casa sua come se fosse la loro. Le hanno distrutto perfino gli oggetti più importanti. L'hanno insultata e lanciato delle pietre. Queste cose non le ho mai tollerate. Dov'è la solidarietà femminile? Dare della poco di buono a una ragazza che potrebbe essere vostra figlia. Che poi la sua vita privata non dovrebbe riguardare a nessuno di voi!» alzo il tono, puntando l'indice sulla superficie e picchiettarlo, «io vi ho garantito un tetto sulla testa! Quando non avevate niente ho fatto in modo che ognuno di voi potesse sfamarsi! Se siete qui è solo grazie a me e mi aspetto altro da voi! Non mi è piaciuto il vostro comportamento! Poteva essere chiunque ieri notte, sta di fatto che un atteggiamento del genere nella nostra città è vergognoso!» li rimprovero e osservo Faustina e le sue sorelle.

Con loro c'è l'ho. Sono state loro ad aggredire Sirin e non ho apprezzato lo stato in cui l'ho trovata stamattina. Piena di lividi perfino in faccia.

«Perché non ve la prendete con Faustina e le sue sorelle? Sono loro il male in questo quartiere! Stavamo bene prima che arrivassero queste zingare!» strilla una donna nella folla e in un attimo si crea il delirio tra insulti e occhiatacce.

«Come ti permetti di darci delle zingare! Guardati allo specchio, stracciona!» sbotta Clotilde, la sorella di Faustina e Rachele.

«Stracciona a me? Ma tacci, buzzurra!»

«Chi ha toccato mia nipote deve pagarla!» esclama Monica, arrabbiata tanto quanto me.

«Ma stai zitta, vecchia zoccola! Lei ha preso da te, due buttane!» ringhia Faustina e mi permetto di intervenire prima che la situazione degeneri.

𝐓𝐡𝐞 𝐌𝐞𝐝𝐣𝐚𝐲𝐬 ➳ ᴀɴɪᴍᴇ sᴏғғᴇʀᴇɴᴛɪ [Secondo Volume]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora