Capitolo 11

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Nicodemo

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Nicodemo

Sicilia ➳ Messina.

Lo zio Luciano ormai vive qui da Roderick per non dare fastidio a casa di Tom visto che Rosalinda è diventata piuttosto gelosa. Si è trascinato appresso la zia Rosalia, Sergio, Theresa e Matteo. I loro genitori al momento non ci stanno e noi stiamo mangiando qualcosa. Salvatore è tornato a casa prima.

Diceva che usciva con "Uno". Chissà con chi.

Theresa scruta gli spaghetti al sugo, lo fa intensamente.

Rigira varie volte la forchetta. Cole, Osmar, Liam, Juliano, Edoardo, Salvatore, Jake, Sergio, il piccolo Matteo e Melina si accorgono che è sopra pensiero.

«Stasera esco...» li avverte, come se fossero tutti dei fratelli per lei da quando lo zio Luciano ha deciso di adottare Jay, Edoardo, Salvatore, Jake e Sergio, «con uno... Non fate i soliti, mi raccomando...» ci guarda incastrando per bene quegli occhi azzurri su di noi.

«Lo conosciamo?» chiede Edoardo masticando del pane, manco stesse divorando il mondo, è già nervoso e geloso.

«A chi appartiene?» continua Salvatore. Prende il drink sbagliato pur di non distogliere lo sguardo e non gli dico nulla perché sono stronzo. Sorseggia un po' di vino rosso e lo sputa in faccia a Juliano, «minchia che schifo... Ma che è sta roba...»

«E che cazzo! Ma stai attento!» lo sgrida il ricciolino.

«Non urlare contro a mio fratello che ti strappo il cazzo con i denti e ci gioco a biliardo con Matteo!» lo minaccia Jake, sempre il solito con i "cazzi" in testa.

Non è più un tossicodipendenti. Lo zio Luciano ha aiutato anche lui a disintossicarsi.

Juliano deglutisce e si zittisce.

Luciano, Juliano. Due nomi che finiscono per ano.

«Questo è per i grandi, Totò. Beviti il succhino.» gli risponde Edoardo, sorride ironico e gli ruba il bicchiere.

«Ma è uno a posto?» domanda Osmar che taglia un pezzo di salame sopra il pane. Leva la pelle attorno e lo addenta.

«Non dimenticare lo spray al peperoncino che ti ho messo in borsa...» la avverte Cole, accanto a lei che si mette a mangiare i suoi spaghetti visto che non li ha neanche toccati, «se ti rompe il cazzo spruzzaglielo negli occhi, oppure chiamami, na bella cinquina e lo stendo».

«Forse dovremmo venire con te...» propongono i fratelli acquisiti, tranne Sergio.

Ancora non ha detto nulla, ed è strano.

«Ci sono io che l'accompagno con il Pandino, state tranquilli che di certo non rimarrà sola.» li tranquillizzo tornando a preparare una miscela. Verso la Coca-Cola e il Martini nel bicchiere e poi ci metto un pizzico di peperoncino e lo mescolo.

𝐓𝐡𝐞 𝐌𝐞𝐝𝐣𝐚𝐲𝐬 ➳ ᴀɴɪᴍᴇ sᴏғғᴇʀᴇɴᴛɪ [Secondo Volume]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora