Sono stati mesi difficili per Serkan. Dopo la rottura con Falena è stata dura per lui andare avanti, nonostante non ammetta mai il dolore che prova dentro di sé. Mentre cerca di lottare contro la droga, in suo soccorso arriva Duncan, che lo rimette...
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Ｓｋｙ
Sicilia ➳ Catania. Zona Nord.
Ogni notte questo club si riempie di persone per assistere ai vari incontri. Stasera sul ring ci sono di nuovo Nicodemo e Kendrick. Ci hanno preso gusto. Mentre la folla esulta impazzita, io rimango seduto col cappuccio in testa a guardarli lottare, ma questa volta Ken ha la meglio.
Gli tira un pugno sullo stomaco che lo fa piegare a metà, fino a farlo inginocchiare. Rimango qui, senza intervenire. È pur sempre il figlio di Kan, non si arrende facilmente. Di fatti mentre ringhia come una belva feroce si rimette in piedi.
Si tiene la pancia e si avvicina, dandogli una testata che lo fa indietreggiare. Si scontra con le corde e stringe la prima con entrambe le mani. A quel punto decido di alzarmi e di raggiungere il ring. Ormai dentro, vedo Ken partite all'attacco ma riceve un pugno da parte mia che lo scaraventa fuori dalla pedana.
Cade a terra e non si rialza più. Do le spalle a Nicodemo fissando davanti a me. Qualche ciocca bionda mi sfiora appena il naso e respiro a pieni polmoni.
«Perché ti sei intromesso?» mi chiede e mi volto, togliendomi il copricapo.
Mostro il mio volto al ragazzo.
«Fattela con me, cosino.» gli rispondo, «Ken è una mezzasega». Io mi alleno da una vita. Mi posso ritenere un professionista ormai.
«Ci sto.»
Nico si prepara e fa un passo avanti per attaccarmi. Lo imito e in un balzo appoggio il piede destro sul suo petto, dandogli una leggera botta e col sinistro gli colpisco la guancia. Ciò basta a mandarlo sulle corde alla mia destra ed esse lo spingono a terra.
Il giovane è sul suolo come una stella marina. Atterro sulla superficie a due zampe e mi avvicino, portando il piede al suo petto visto che non riesce più ad alzarsi.
«Chi c-cazzo sei?»
«L'uomo più importante della tua vita.» gli faccio l'occhiolino.
«Abbiamo un nuovo vincitore, signori e signore!» esclama Zimos che mi raggiunge e mi alza il braccio destro, «fate un applauso a Sky Black!» mi presenta.
Le persone applaudono più forte e mi godo la mia vittoria che ho conquistato in un battito di ciglia. Appena Zimos mi lascia il polso, tolgo il piede e mi abbasso all'altezza di Nico. Lo afferro dalle spalle, attirandolo più a me e unisco le nostre labbra.
Lo bacio assaporando la sua lingua che si scontra con la mia e si intrecciano. Nico affonda le dita nei miei capelli e ricambia con più passione. Non appena ci stacchiamo lo guardo negli occhi, in quelle iridi marroni come il cioccolato.
«Vuoi sapere perché Sergio non ti si avvicina? Gli ho detto io di starti lontano.»
«Perché?»
«Perché sei mio.» gli lecco la guancia sinistra e torniamo a divorarci con la stessa foga di prima, finché non sento delle voci che mi costringono a staccarmi.
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