Potter o Malfoy -HP-

Cap 21

Giovedì 31 ottobre 1991.

Hadrian guardava sbalordito la Grande Sala da pranzo durante la cena. Pipistrelli, zucche, scheletri danzanti? Che diavolo era tutto questo? Halloween era una festa muggle, speravo che domani sera sarebbe stata più concentrata sulla festa magica di Samhain. Non avevo sentito parlare di un falò, né di un banchetto rispettoso incentrato su frutta e verdura o selvaggina. Avrebbero bacche, noci, segale e pane di segale? E sidro caldo e idromele? Avevo pensato che Mabon fosse cattivo senza rituali di ringraziamento o offerte all'Arpia per l'abbondante raccolto, ma questo? Questo era un sacrilegio. Non era Samhain, e non avevo sentito parlare di una seconda festa il giorno dopo, né di nessuna celebrazione della festa...

Anche se era considerata una festa minore rispetto a Mabon, era un momento di comunione con la Magia e gli antenati, condividendo i risultati e chiedendo consigli. Non si trattava di mucchi di caramelle, e anche se la festa era accettabile, non si celebrava nel formato tradizionale, né includeva i cibi tradizionali. Non c'era da stupirsi che così pochi servitori di Babbani diventassero Acclamati se non imparassero mai nulla al di là di ciò che veniva coperto negli Studi Magici. La classe aveva così tanto da rivedere in due anni che discutevano solo i giorni sacri magici per due settimane, e le lezioni non erano rafforzate dalla pratica dei rituali. Hadrian sapeva che i dipendenti di Hogwarts dovevano avere un grado per essere impiegati. Come riuscivano a mantenere il loro rango se la scuola non celebrava i rituali tradizionali? Ha dato per supposto che dovevano farli separatamente, o da soli. Se Hadrian fosse stato allevato totalmente muggle non avrebbe mai saputo che esistevano dei veri benefici magici. Una vergogna.

Dopo la loro partecipazione ai rituali con i Malfoy, la loro mancanza a Hogwarts era sconcertante. Hadrian si chiedeva anche, perché offrivano una base magica che era benefica per la crescita dei nuclei magici, permettendo alla magia della persona di essere guidata dalla Madre Magia e diretta per un uso migliore. Aveva scoperto che gli incantesimi lanciati durante la settimana immediatamente successiva a un rituale festivo erano più potenti e più facili da controllare, e quando imparava nuovi incantesimi, erano più facili per lui a causa dell'influenza magica del rituale. Non capivo perché una scuola con così tanti nuclei magici in crescita ignorasse i benefici dei rituali festivi. Dovrei chiedere a Severus o a Lucius.

Hadrian decise di accendere una candela di sette giorni nella finestra della sua camera da letto per guidare gli spiriti prima di andare a letto quella notte. Brucierebbe per tutto il giorno, così come durante i giorni successivi, come richiesto dal rituale. Non era molto, ma forse avrebbe intravisto qualche spirito di qualcuno della sua famiglia. Non potrei fare un falò all'aperto, ma manderei Dobby a portargli qualche pezzo di legna e avrebbe un fuoco personale nel suo calderone. Né potrei festeggiare con Draco, ma almeno sarebbe qualcosa.

Mentre Hadrian meditava sul suo rituale personale, erano iniziati i preparativi per la festa. Il discorso era rumoroso e gli animi erano riscaldati. Ha cercato di selezionare il cibo del raccolto per il suo cibo, e ha messo da parte una piccola porzione di ciascuno per offrirla agli spiriti con la sua candela. Il pasto principale stava per finire ed era quasi l'ora del dessert quando il professor Quirrell è entrato barcollando nella stanza.

-T..t.t..troll!- ansimò Quirrell. -Troll nelle segrete -. Ha oscillato. - Pensavo che dovessi saperlo-, finì, e crollò a terra.

C'è stato un silenzio assoluto per tre secondi e poi si è scatenato il pandemonium. Hadrian cercava freneticamente nel corridoio per assicurarsi che i suoi amici fossero presenti. Sì, c'era Draco, con Crabbe e Goyle sul tavolo di Slytherin. E c'era Neville, solo al tavolo di Grifondoro. Aspetta, aspetta. Solo? Dov'era Hermione?.

PUM!.

Il direttore si alziò davanti al tavolo principale, con la bacchetta in alto, poiché era chiaro che aveva appena lanciato l'incantesimo che ripristinava temporaneamente il silenzio nella stanza.