47. I'm yours and you are mine

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Vi consiglio di leggere questo capitolo con una musica hot in sottofondo. Mi ringrazierete dopo😙

Detto questo buona lettura🫢















«Non mi avvicinerò più a te, a patto che tu esca con me

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«Non mi avvicinerò più a te, a patto che tu esca con me.» Mi propone mentre sto ancora cercando di riprendere fiato.

«Oggi?»

«Si, ti voglio portare da qualche parte. Cambiati, ed indossa quello che vuoi.»

«E in cambio tu mi lascerai in pace, cioè non mi toccherai più?»

«Si.»

«Va bene, Cruz. Uscirò con te, ma mi dovrai riportare a casa tra quattro ore precise e non mi dovrai toccare durante l'uscita.» Lui annuisce, ed io gli lancio un'ultima occhiata prima di andare in camera mia e rinchiudermi dentro. Il mio cuore pompa a una velocità così alta, che penso di svenire. Mi lascio cadere sul letto, cercando di metabolizzare il tutto.

Ho appena baciato Nathan Cruz. Non era soltanto un bacio, era tutto. Cazzo, il punto è che non mi avrebbe dovuto fare tutto questo effetto. Mi ha devastata altroché. Decido di alzarmi e sistemarmi un po' .

Apro l'armadio tirando fuori un po' di roba. Vorrei che in questo momento ci fossero le mie amiche vicino a me per consigliarmi, ma se sapessero di quello che sto per fare mi rinchiuderebbero in camera.

Prendo un vestito bianco elegante con lo spacco che mi arriva fino alla coscia, e con uno scollo a cuore. Guardo da lontano il mio sacchetto dove c'è il mio intimo bianco molto più sexy di quello che indosso ora.

Lo prendo e non sapendo che fare, decido di fare l'ennesima cazzata della serata. Come se non bastasse il fatto che mi sono messa questo pigiama apposta per provocarlo, e ho visto i risultati. La mia bocca gonfia e molto rossa ne è la prova.

Senza indugiare troppo sulle conseguenze della mia scelta mi vesto. Mi guardo allo specchio e noto che il mio trucco è quasi rovinato. Me lo risistemo, aggiungendo però una cosa. Il rossetto rosso.

Prendo la mia borsa nera, mettendoci il telefono e la mia carta dove ho la maggior parte dei miei soldi. Prendo i miei tacchi, e gli indosso. Esco dalla stanza chiudendo piano, in modo da non fare rumori che potrebbero svegliare i miei amici.

Ricevo un messaggio di Nathan che mi dice di raggiungerlo fuori. Quando chiudo la porta d'ingresso alle mie spalle, lo vedo appoggiato su un cofano mentre si fuma una sigaretta. Il suo sguardo si alza su di me, e ci rimane fisso molto a lungo.

Osserva le mie curve strette dal mio abito e lo spacco. Io invece rimango sorpresa per il fatto che ci siamo abbinati senza averlo fatto apposta. Nathan indossa dei pantaloni neri, e una camicia bianca sbottonata fino al terzo bottone.

you are my promise, TeiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora