38. Him and I

209 7 0
                                    



Il tempo trascorre così in fretta che io ne perdo il conto

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.










Il tempo trascorre così in fretta che io ne perdo il conto. Sto per compiere tra tipo un mese i diciannove anni. Tra poco sarà passato un anno da quando mia zia è morta. Un anno che mi ha stravolta la vita. È successo di tutto e tutto.

Se qualcuno mi avesse fatto uno spoiler di tutto quello che avrei vissuto, gli avrei riso in faccia. Non ci avrei neanche creduto per un secondo.

Siamo tutti qui da Sara e Williams. La loro casa è molto accogliente, tralasciando le pareti ricoperte del colore rosa. La mia migliore amica ha chiaramente obbligato il povero Williams, a rendere quasi ogni oggetto rosa durante la sua gravidanza. Mi ricordo quando mi aveva chiamato per implorarmi di soccorrere in suo aiuto, perché non ce la faceva più.

Sorrido mentre sto facendo l'impasto per la torta. Seguo la ricetta, per la quale ho implorato la notte prima Nathan. L'ho sforzato a farmela, perché in queste cose di pasticceria sono negata. Non sono proprio portata, e il disastro che sto facendo ne è testimone.

Ci siamo tutti suddivisi i compiti. Lucas e Williams hanno pulito tutta la casa. Alexander ha fatto la tavola, e ha pulito i vetri. Aaron ha sistemato la casa, e ha fatto le decorazioni. A Nathan invece, abbiamo dato il compito di occuparsi di Steven e Liam, il bambino dei miei due migliori amici.

Noi ragazze abbiamo deciso di cucinare, perché lasciare queste cose in mano a uno come Lucas, Williams o Aaron, non esiste. Avremo ritrovato la cucina esplosa sicuramente.

Tutti hanno finito, e manco solo io.

Sono ancora all'impasto.

Sono ancora all'impasto.

Cazzo.

Nonostante io stia seguendo quello che c'è scritto su questo pezzo di carta, non capisco niente. Eppure quando Sara e le altre mi hanno chiesto se avessi bisogno d'aiuto, le ho fatto capire che ce la stavo facendo.

Mi sono incastrata da sola. Avrei fatto prima a scegliere di fare un'altra cosa, ma il desiderio di sentire dire a Nathan che ero stata brava era tanta. Due giorni fa, vedendolo stanco gli ho detto che avrei fatto io la torta di compleanno del nostro campione. Ho fatto un disastro, forse anche questa parola minimizza quello che ho fatto.

Al posto del zucchero avevo preso del sale, e in seguito ho mezzo bruciato tutto. Alla fine non ho fatto altro che penalizzare Nathan, che si è dovuto svegliare alle cinque di mattina per fare tutto e comprare le decorazioni dei super eroi della Marvel.

Non so neanche come fa per sopportarmi ancora.

Aggrotto le sopracciglia non capendo che latte devo scegliere, vedendone due diversi nel frigorifero. Tiro su con il naso, sentendo già la voglia di piangere farsi più presente. Il nervosismo che mi crea questa situazione, mi fa impazzire. Mi massaggio le tempie cercando di calmarmi.

you are my promise, TeiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora