Rolux è una diciottenne, che va al liceo insieme ai suoi due migliori amici, Williams e Sara. Quando muore sua zia Loren, viene contattata dal signore Cruz. Quest'ultimo le offre del lavoro ed è il padre di Williams e di Nathan. Quando Rolux entra...
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Ed eccolo lì, seduto su un divano. È vestito di una semplice camicia e pantaloni neri, che li mostrano bene i muscoli, ed ha due ragazze sedute al suo fianco. È come se il tempo stesse rallentando. Mi sta letteralmente divorando con lo sguardo pieno di lussuria. Per fortuna Isabella mi riporta alla realtà, toccandomi il braccio.
« Hey! La terra ti chiama, Rolux! »
« Oh, scusa, mi sono un'attimo distratta. »
« Si, lo vedo. Dai andiamo a prendere da bere, fra pochi minuti arriva Emily. »
La seguo e mi siedo con lei sugli sgabelli, mentre i due ragazzi che erano al nostro fianco, vanno dal loro amico.
Oggi, dopo la scuola, sono andata a fare shopping con i ragazzi. È stato molto divertente stare con loro, a parte che abbiamo fatto quasi tutto il giro del centro commerciale, perché ad Isabella non piaceva nessun vestito, infatti abbiamo impiegato un'ora per trovare il suo vestito rosso acceso. Ho fatto i compiti e, ripassato alcune cose. In seguito, ho fatto gli allenamenti con Emily. Ho cenato con i Cruz, ho passato un po' di tempo con Sara, poi mi sono preparata con Emily e Isabella, che mi hanno sforzata a mettere il vestito che sto indossando ora.
« Hey bellezza, che cosa ordini? » Mi chiede il cameriere.
« Ehm, c'è dell'acqua? »
Sento qualcuno dietro di me, esplodere in una lunga risata.
« Spiacente, niente acqua qui. » Mi risponde una voce. Quando mi giro incontro il viso di Emily. Ora vedo che ha cambiato il vestito che indossava. E Ora indossa dei pantaloncini neri e, un top blu attilati.
« Ma, tu sei la ragazza che ho visto questa mattina! »
Guardo le mie amiche con una faccia confusa e, poi capisco che il cameriere si sta rivolgendo proprio a me. Ora che lo osservo sembra proprio il ragazzo con cui mi sono scontrata questa mattina.
« Ah si. » Affermo grattandomi il collo perché mi sento un po' a disagio. Non pensavo che un ragazzo come lui potesse lavorare in posti come questi.
« Per me una tequila! E per Emily una birra.» Si intromette Isabella vedendomi in imbarazzo.
