46. Your lips, my lips, apocalypse

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Ciaoo, buona lettura!

Vi consiglio di ascoltare questo capitolo con un po' di musica, perché renderà tutto più bello.

Dal punto di vista di Rolux magari Lana Del Rey🦋, invece dal punto di vista di Nathan The weeknd🔥
















Seduta su questo divano molto comodo, continuo a studiare il nuovo argomento che devo portare tra tre giorni all'esame

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Seduta su questo divano molto comodo, continuo a studiare il nuovo argomento che devo portare tra tre giorni all'esame. Se riuscirò a superare questa prova, avrò concluso i tre anni. Ho intenzione di festeggiare questi tre anni di studio costante e continuo sacrificio. Ormai ho studiato tutto, e mi sento preparata, nonostante questo voglio sapere tutto nei minimi dettagli perché punto al punteggio più alto. In tutti gli esami ho sempre preso i punti massimi, e se non ci riuscivo rifacevo l'esame.

Nonostante avessi rifatto alcuni esami, sto comunque concludendo le prove in anticipo. Guardo l'orologio sul mio polso e mi rendo conto che si è fatto tardi. Alzo gli occhi verso Nathan, e lo colgo con una mattina in mano mentre sta disegnando qualcosa sul suo foglio.

Una donna entra nel suo ufficio con un pacco. Lo lascia sulla scrivania e esce subito dopo. Curiosa come sono osservo Nathan, mentre lo apre. Ne ricava un piccolo biglietto, su cui sicuramente c'è scritto qualcosa.

Noto come la sua mascella è diventata troppo definita, e come le sue labbra sono strette tra di loro. Si alza bruscamente dalla sedia, e accendendosi la sua wiston si volta verso il vetro a guardare il paesaggio davanti a lui.
Vedendo che non è di buon umore, decido di focalizzare la mia attenzione altrove.

Ieri notte è stata una notte molto particolare. Non sono riuscita a non scoppiare a piangere nelle braccia di Nathan. Tutte quelle bugie finalmente svelate, mi hanno fatto più male di quanto avessi voluto ammettere. Sapere che tutti i miei amici sapessero di questa cosa, mi lascia una ferita dentro. Vorrei capire quante cose tutti mi nascondono ancora.

Quando penso al fatto che quella donna che ho considerato mia zia per tutto questo, non era altro che un'attrice che si fingeva mio famigliare è stato come un coltello nel cuore. Le raccontavo tutto, e lei sembrava veramente volermi bene. A quanto pare non era neanche così, dal momento che era sul punto di vendermi.

Le mie lacrime non erano dovute solo a questo fatto. Mi faceva male rendermi conto che nonostante questa bugia di Nathan, non sono riuscita ad odiarlo neanche per un secondo. Sentire le sue braccia circondarmi i fianchi era stato come ritornare anni indietro, e non mi sono mai sentita così bene. Mi aveva lasciata sfogare le mie emozioni su di lui, e per un attimo era come se si interessasse a me, ai miei sentimenti.

you are my promise, TeiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora