per i seguenti quattro giorni yoongi non vide jimin in nessun luogo, in nessun posto.
dove era?
che gli era successo?
era davvero lui in quel bagno?jungkook veniva regolarmente a scuola, sorridente e beato come al solito.
e yoongi pensava che allora jimin non poteva star male, che era una cosa leggera, tranquilla.
perché sennò jungkook si sarebbe preoccupato, no?
si amano quei due.a merenda jungkook era seduto da solo, stranamente.
in una panchina sotto un albero.
yoongi pensò che sarebbe stato strano andarci a parlare, veramente troppo.
ma aveva bisogno di sapere dove fosse finito jimin, il suo piccolo angelo.
dov'è andato jimin, jungkook?
ne sai qualcosa?
continuava a ripeterselo nella testa, mentre piano piano si avvicinava alla panchina su cui era seduto il ragazzo.
quasi come se le sue gambe si muovessero da sole.la testa bassa, le mani attorno alle spalline dello zaino, il cuore che batteva a mille ed il cervello che si sentiva impazzire dai troppi pensieri.
che cazzo sto facendo?
perché non me ne sto buono ad aspettare?
sono solo passati cinque giorni, cazzo.ma ormai era arrivato davanti al ragazzo, che lo aveva sguadrato strano.
« ciao, posso esserti di aiuto? » domandò jungkook sorridendo.
cosa c'entrava lui con jimin?
perché avrebbe dovuto chiederglielo?
« c-ciao, scusa l'intrusione.
per caso sai se jimin sta bene?
non si vede da un po' in giro. » chiese yoongi col cuore che stava per uscirgli dal petto.
« sei un suo amico?
non ti ho mai visto. » disse jungkook giocando con uno stuzzicadenti ed alzando un sopracciglio con perplessità.
eccoci, come mi aspettavo.
io non ho nulla a che vedere con jimin, perché chiedere?
« no no, solo che stavo pensando che è da un po' che non si vede e mi chiedevo se fosse tutto apposto.
di solito a scuola si nota, siete abbastanza popolari entrambi. » forzò una risatina, per non sembrare strano.
jungkook sorrise, tranquillizzando yoongi.
forse non gli era sembrato pazzo.
« si, sta bene.
sta a casa per un malanno, non preoccuparti. »
« capito, grazie mille » yoongi si chinò leggermente e fece per andarsene.jungkook gli corse dietro mettendogli un braccio sulle spalle « puoi dirmi il tuo nome? »
« oh si, scusa.
sono min yoongi. » disse, accennando un sorriso.
« capito, grazie.
ciao min. »
yoongi lo salutò con la mano.quindi jimin era solo malato, era tutto okay.
un brutto malanno e basta.
stai tranquillo, yoongi.