successe tutto rapidamente.
jimin teneva gli occhi chiusi, serrati.
yoongi era eccitatissimo, come mai prima d'ora.
il minore lo sentiva e se ne vergognava incredibilmente.
yoongi, con tanta forza d'animo, si staccò dal corpo del minore, lo guardò e ripeté « chim, va bene se non vuoi.
dimmelo, perfavore. »
« scusa io non credo di esserne in grado ora.
scusa, scusami.
mi fa paura quando mi tocchi così. » gli si inumidirono gli occhi.yoongi sentì rabbia dentro di sé, ma non voleva ferire il più piccolo.
respirò forte, prendendo grandi boccate d'aria.
« senti jimin, io non voglio costringerti a fare nulla.
lo sai che mi piaci più di ogni altra cosa al mondo.
solo che io ho bisogno di questo, a volte.
me la sbrigo sempre da solo e non ti chiedo nulla di spinto, nulla di sporco.
angioletto, ti chiedo solo di farti marchiare, solo un po'. »
jimin annuì « lo so.
non so come devo comportarmi.
perché vorrei lasciarti fare quello che vuoi, ma io sono terrorizzato. »
« sono io, amore.
non jungkook, nessun altro.
sono yoongi, sono io. » disse il maggiore con dolcezza.jimin iniziò a piangere e gli corse incontro, lo abbracciò forte.
si aggrappò a lui come se ne dipendesse la sua vita, come se potesse cadere e frantumarsi in mille pezzi.
« yoongi io ti amo.
non mi piaci e basta, io ti amo proprio.
voglio darti ogni parte di me, ogni angolo.
voglio purificarti, come dici sempre tu.
solo che forse non è adesso, forse è tra qualche giorno o qualche mese... o qualche anno... » sussurrò l'ultima frase, sentendosi inadatto, in colpa.
yoongi lo guardò dritto negli occhi, non gli aveva mai detto “ti amo„ prima.
si sentiva il cuore battere fortissimo, le mani gli tremavano, stava per piangere.
jimin lo amava.
il suo angelo lo amava.« jimin... ti amo anche io.
infinitamente, con ogni parte del mio corpo.
ti amo in tutti i tuoi dettagli, in tutti i tuoi aspetti.
ti amo da impazzire, sei arte.
sei poesia, musica.
ti amo, ti amo tanto, da tantissimo. »
« da quanto, yoon? »
« da molto prima che ti mettessi con jungkook, ti guardo da tanto tempo.
non mi pare vero che ora tu sia mio. »
jimin lo baciò, questa volta con più foga.
si lasciò quasi andare, per un po'.
yoongi si godette quel bacio in ogni modo possibile.
e quando si staccarono erano ansimanti ed il minore era rosso fuoco sulle guance.
una visione meravigliosa, poetica, per il maggiore.« sei tanto bravo chim, il bacio migliore della mia vita. »
« a-anche il mio. » sorrise jimin, soddisfatto per ciò che aveva appena compiuto.
era una cosa tanto grande per lui e sperava che il maggiore se ne rendesse conto.
yoongi gli accarezzò dolcemente i capelli, aveva accettato, anche se con un po' di rabbia, che non sarebbe riuscito a lasciargli nessun segno.