l'ultimo giorno della gita passò in fretta.
e le 22 arrivarono in un batter d'occhio per jimin, che voleva prolungare il più possibile l'arrivo di quell'incontro.
per fortuna erano leggermente in ritardo.alle 22.25 erano giunti a destinazione e dal finestrino il minore vide yoongi, che sorrideva contento.
jimin aveva già avvisato i suoi che quella sera avrebbe dormito fuori ma avrebbe tanto desiderato chiamare sua madre e chiederle di venirlo a prendere.
anche se si erano più o meno chiariti jimin aveva paura del maggiore e delle parole che avrebbe potuto dirgli.« ciao amore! » salutò il maggiore, stringendo forte jimin, che ricambiò l'abbraccio.
si rilassò per un attimo, perché yoongi gli sembrava il solito di sempre e quell'abbraccio gli aveva ricordato quanto lo amasse e quanto il suo odore significasse casa per lui.
si abbandonò tra le sue braccia, era molto stanco, un po' per la sbronza e un po' per l'adrenalina.
« mi sei mancato... » sussurrò il minore, anche se era convinto che non lo avrebbe mai detto.
« anche tu a me, tanto.
sei stanco, piccolo? »
jimin annuì mugolando.
yoongi prese la borsa del minore e insieme si diressero verso la casa del maggiore.arrivati a casa jimin corse in camera per buttarsi nel letto e respirare l'odore delle lenzuola e del pigiama del maggiore, gli era mancato così tanto.
gli era mancato sentirsi a casa.
era come se avesse ritrovato yoongi, quello di cui si era innamorato, non quello che gli aveva scritto in gita.yoongi lo raggiunse poco dopo, rise a vedere il più piccolo con la faccia immersa nella maglia del suo pigiama.
« che carino che sei. »
jimin rispose indicandolo « tu sei carino. » risposta che uscì in tono soffocato.yoongi rubò il pigiama al minore e lo indossò, decise di mettere il pigiama anche a jimin, che sembrava troppo stanco persino per farlo da solo.
si misero sotto alle coperte, vicini vicini.yoongi stringeva a sé il minore, che aveva schiacciato la testa sul suo petto.
gli accarezzava i capelli e li annusava, lasciandoci baci gentili.
gli era mancato tanto, voleva goderselo, voleva tenerlo stretto a sé.« vuoi andare a dormire mini? » chiese yoongi e jimin annuì.
il maggiore prese il volto del minore « prima dammi un bacio. » e si avvicinò alle labbra di quest'ultimo.
jimin era così stanco che non riusciva nemmeno ad impegnarsi nel baciarlo.
yoongi allungò un braccio attorno ai fianchi di jimin per stringerlo a sé e continuò a baciarlo, con più foga.
jimin si staccò stanco « dai basta, andiamo a dormire... »
« va bene. » rispose il maggiore, che si era decisamente eccitato per quel bacio.
si rassegnò all'idea che nemmeno quella sera sarebbe successo nulla e andò a dormire insoddisfatto.
se non altro, aveva il suo angelo accanto.