XIV. - 🔞

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Anche Bokuto, che di intelligenza non ne spruzza da tutti i pori, capì subito che l'ormai compagno era in preda ad un momento più che delicato.

Si svegliò a causa dei suoi feromoni, che iniziavano ad essere più che irresistibili.

Erano così forti che tutti, anche uno che aveva il pieno controllo di sé, si sarebbe sentito a disagio a sentire quegli odori.

Era semplicemente fantastico.

Si strofinò un braccio sul naso, con il tentativo di ignorare tutto quello e concentrarsi sulla salute del suo piccolo micetto.

Tuttavia si accorse ben presto di avere una bella erezione, e che facilmente si poteva notare sotto i pantaloni della sua squadra.

Poi voltò lo sguardo verso Kuroo: era rannicchiato su se stesso e probabilmente si stava trattenendo a non gemere da solo, mentre lasciava sfuggire degli ansiti disperati.

Kōtarō non ci pensò due volte e gli si avvicinò, stendendosi accanto a lui e accogliendolo fra le sue braccia.

Sapeva che avrebbe retto ben poco; anzi, se non sapesse chi aveva davanti, non si sarebbe minimamente trattenuto.

Lui era un animale, dopotutto, nel sesso.

Però voleva, davvero voleva con tutti i cuore che Tetsurō non pensasse che era semplicemente sesso.

Quello non era sesso, quello era amore.

E perciò si trattenne, nonostante la tentazione di marchiarlo fosse ben accetta.

«Ehi Kuroo...» sussurrò sul suo orecchio.

Il corvino fece un singhiozzo, non riuscendo a parlare.
Però gli fece intendere una cosa: di aiutarlo.

Allora cercò di interpretare quell'aiuto nel modo più...carino possibile.

Così si levò la felpa che ormai gli faceva caldo e gliel'avvolse attorno le spalle, giusto per fargli sentire per bene il suo odore e potersi allontanare per riprendere fiato.

Quell'odore era più che fantastico.

Si corresse: era...

Non c'era un aggettivo per descriverlo!

Il canuto sapeva solo che aveva un'edizione fra le gambe più che pulsante e dei freni sul suo istinto che cercava di reprimere dal buon senso.

𝕊𝕖𝕔𝕣𝕖𝕥𝕤 [𝙱𝚘𝙺𝚞𝚛𝚘𝚘]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora