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Tetsurō riuscì finalmente ad uscire di casa, dopo la settimana di quel doloroso -e fantastico, da una parte- calore.
Ne era uscito con calma e, soprattutto, grazie all'amore dell'altro verso di lui.
Aveva chiamato Kozume, che prontamente si era catapultato a casa sua, ed andarono a scuola assieme.
«Puzzi proprio di Bokuto» gli fece notare, prendendo la sua Nintendo.
Kuroo gliela sfilò dalle mani, alzando il braccio.
Avevano una bella differenza d'altezza, per cui l'amico nemmeno provò a ribattere, limitandosi a borbottare: «Certo che fidanzandoti ti sei antipaticizzato...».
Lui ridacchiò. «Scusa scusa, solo non mi offendere.».
«Ma è vero che puzzi» il biondo-castano si mise in punta di piedi, cercando vano di riuscire a riprendersi la propria roba.
Il corvino sbuffò e rilasciò il braccio sui fianchi, permettendogli di prendere la sua nintendo. «E poi sono io l'antipatico...».
«Si» disse semplicemente l'altro, staccandosi di un passo dall'amico, in modo tale da non permettergli più di rubargli le sue cose. «Pensi solo a lui.».
«Geloso.».
«No».
«Si.».
«...solo un po'».
Tetsurō ridacchiò. «Sempliciottooo».
«Vaffanculo» rispose Kozume calmo, raggiungendo a passo più svelto la scuola. «Solo non mi convince» disse poi con voce e testa basse.
«Perché no? Che ha di male Kōtarō?» lo raggiunse, cingendogli con un braccio le spalle.
«Stai prendendo troppa confidenza, secondo me».
«Ce l'avevamo già».
«Si, ma...state correndo troppo.».
«Di che parli?» Kuroo levò il braccio, giusto per aprire la porta della loro classe ed entrarci per sedersi al suo posto.
Ignorò gli sguardi che avevano su di lui.
Avevano notato prima di quanto pensasse un nuovo odore in quella classe.
Anzi, probabilmente due.
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𝕊𝕖𝕔𝕣𝕖𝕥𝕤 [𝙱𝚘𝙺𝚞𝚛𝚘𝚘]
RomanceTetsurō Kuroo è un alpha. O, almeno, è quello che tutti credono. Ed è quello che crede anche Kōtarō Bokuto, il suo migliore amico, se lo si può definire così. Ma se, invece, a causa di una nottata troppo spinta, il vero genere del capitano del Nekom...