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«Fortunatamente non è arrivato alle ghiandole» spiegò all'intervallo tra il primo e il secondo set Tetsurō.
«Meno male» Kozume prese una borraccia, per poi portarsela alle labbra e bere.
«Eh già».
«Bokuto» disse poi. «Vi ha trovati Bokuto-san?».
«Eh? Perché mai...».
«Sei rosso, cazzo, Kuroo.» borbottò indicandolo. «Altro che dimenticare e dimenticare, sei ancora perso di lui.».
«Non è vero.» negò Kuroo, portandosi le mani sul volto. «Può anche essere vero, ma non voglio perdonarlo.».
Non poteva perdonarlo!
Insomma, avrebbe voluto tanto farlo...ma anche no!
Voleva...qualcuno di vero.
E non sapeva cosa pensare di Kōtarō, ormai.
Lo aveva salvato, si.
Lo aveva salvato da Suguru quando meno se lo aspettava.
Ed aveva espresso la vera rabbia di un alpha incazzato che vedeva portarsi via il suo omega.
Ma poi era scappato.
Lo aveva guardato un attimo.
Poi gli occhi gli si erano fatti lucidi.
E poi era scappato.
Scappato, e non gli aveva dato tempo di dirgli nulla.
Forse doveva ringraziarlo.
Si, doveva farlo.
Ma allo stesso tempo no!
Merda!
«Concedimi di darti questo consiglio, Kuroo-san».
«Eh» rispose, mentre nascondeva ancora il viso tra le mani.
«Fai quello che ti senti di fare».
«Facile dirsi, quando non sai cosa fare!».
«Ho detto che devi fare ciò che ti senti, non ciò che vuoi».
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𝕊𝕖𝕔𝕣𝕖𝕥𝕤 [𝙱𝚘𝙺𝚞𝚛𝚘𝚘]
RomanceTetsurō Kuroo è un alpha. O, almeno, è quello che tutti credono. Ed è quello che crede anche Kōtarō Bokuto, il suo migliore amico, se lo si può definire così. Ma se, invece, a causa di una nottata troppo spinta, il vero genere del capitano del Nekom...