MY CHILDHOOD HATE

1- Maddy

Ciao a tutti, io sono Maddy, il mio nome per intero è Madeleine Norton.
Ho 21 anni e in questo momento mi ritrovo per l'ennesima volta a litigare con il mio peggior nemico d'infanzia, Lucas Baldwin, all'interno della sua auto, in una strada completamente buia.

Per farvi comprendere l'entità del nostro odio reciproco, sappiate che le prime parole che ho pronunciato da bambina sono state: "mamma", "papà" e "OdioLucasBaldwin".

Lucas è il figlio di Margot, la migliore amica di mia mamma. Tutto bene fin qui, se non fosse che Lucas non ha nulla a che vedere con Margot. Purtroppo ha ereditato solo la bellezza da lei, ma ha il pessimo carattere di suo padre.
Lucas e Margot sono rimasti in due da ormai 10 anni, non perché David sia morto, ma perché ha deciso di sparire da un giorno all'altro lasciando una lettera sul tavolo della loro cucina:

"Famiglia non odiatemi, voglio ricominciare una nuova vita in Australia e non riesco più a rimandare. Per voi ci sarò sempre. Vi amo."

Inutile dire che non c'è mai più stato per loro e che adesso ha una nuova famiglia in un altro continente.

Fortuna che io, mia madre Theresa e mio padre Ben ci siamo sempre stati per loro.
Ok, Plainville è solo una minuscola parte di San Francisco e non avrà nulla in comune con Sidney, ma almeno hanno potuto contare ogni singolo giorno su di noi senza aver paura.

È proprio così che io e Lucas ci siamo conosciuti e abbiamo trascorso quasi tutti i giorni della nostra vita insieme. Peccato che lui abbia fatto di tutto per rendermela impossibile.

Fin dall'asilo i nostri genitori ci hanno quasi costretti a stare in classe insieme e frequentare le stesse lezioni, nonostante io sia più piccola di Lucas, mi hanno fatto anticipare scuola in modo da poter stare con lui. In più il fato non è dalla nostra parte perché io e lui abbiamo lo stesso identico sogno nella vita: studiare medicina.
È proprio questo il motivo per cui adesso studiamo insieme nella facoltà di biologia all'università di San Francisco e siamo entrambi all'ultimo anno, pronti per accedere alla Scuola di Medicina.
Insomma, una vera e propria condanna.

Sono sicura che adesso voi vi starete chiedendo perché mi ritrovo nel cuore della notte, da sola con lui all'interno di un abitacolo sperduto nel nulla.
Lo so, sembra la scena perfetta per un crimine, ma ci odiamo così tanto che non possiamo più fare a meno l'uno dell'altra.
Pensate quanto sarebbe noiosa la mia vita se non discutessi con lui ogni santo giorno.
È ancora troppo presto per me per farlo fuori, voglio divertirmi ancora un po' a farlo impazzire.

La gara a chi urla più forte non è mai giunta al termine nell'arco della nostra breve vita e c'è sempre un momento giusto per ricominciare. Beh, fortuna per voi che almeno potete non sentire le sue stupide urla.

Come siamo arrivati ad odiarci così tanto? Per capirlo, bisogna fare un salto indietro nel tempo...