2- Maddy

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Ottobre 2004

《Lucas, tesoro. Aspetta Maddy così entrare insieme a scuola.》

Primo giorno di asilo per me e Lucas.
"Non vedo l'ora di conoscere altri bambini e parlarci": queste sarebbero state le parole di qualsiasi bambina normale, ma quella bambina non sono io.

Mi posiziono in piedi accanto ad un armadietto dieci volte più grande di me nella speranza di mimetizzarmi. bene senza che nessuno mi veda.

Una maestra si avvicina a me tenendo per mano una bambina bionda con tanti ricci.

《Madeleine, lei è Kelly. Perché non fate amicizia?》

Scuoto la testa. Non sono cattiva, sono solo molto timida e preferisco stare da sola. Non mi piace giocare con gli altri bambini.
Lucas invece in 10 minuti ha già creato il suo gruppo e adesso sta parlando nell'orecchio ad un altro bambino. Maleducato, non ci si comporta così.

Il bambino con cui Lucas stava parlando, si avvicina porgendomi un bicchiere d'acqua.
《Ciao, io sono River. Ne vuoi un po'?》

《No, grazie.》Rifiuto, chissà cosa ci hanno messo in quell'acqua. Probabilmente ci avranno buttato dentro delle tempere o qualcosa raccolta dal pavimento.

Il bambino dai capelli castani fa spallucce, fa finta di andare via, ma poi si rigira e mi versa completamente addosso quel bicchiere d'acqua, scatenando una risata generale.

Perfino quella bimba bionda adesso mi prende il giro.

Da bambina poco delicata quale sono, afferro una delle piccole sedie di legno disposte attorno ai tavoli e vado per lanciarla contro quello stupido.

Inutile dire che dopo neanche un'ora dall'inizio del mio primo giorno di asilo, la mia maestra ha contattato mia madre allarmata, chiedendole di valutare il bisogno di affidarsi ad uno psicologo d'infanzia.

Almeno, dopo che ho raccontato tutto a zia Margot, Lucas si è beccato una bella punizione di una settimana.

《Ma è possibile che voi due bisticciate sempre?》
Era la frase preferita delle nostre mamme, seguita da:《Non sappiamo più cosa fare con voi!》

Novembre 2005

《Ciao, tu sei Maddy?》

Annuisco ad una simpatica bambina dai capelli rossi, una delle nostre compagne di asilo.

《Tu sei amica di Lucas?》

Faccio cenno di no con la testa.

《Ho visto che venite a scuola sempre insieme.》

《Purtroppo.》

《Oggi è il suo compleanno, vero?》

Eh si, 20 novembre. L'inizio della mia fine, anche se sono nata il 31 marzo del successivo anno. Il mio destino era già segnato.

《Puoi dargli questa da parte mia? La mamma mi ha aiutato a scriverlo per lui.》

La bambina mi consegna in mano un foglio di carta piegato su sé stesso.

Senza darci troppo peso, mi avvicino a Lucas con questa lettera tra le mani, ma quando lui sta per prenderla, il suo amichetto dai capelli scuri me le strappa via e la legge ad alta voce:

"Lucas mi piaci tanto.
Vuoi metterti con me?"

Cavolo, poteva almeno firmarlo. Adesso penseranno che sono io quella interessata.

《A Maddy piace Lucas, a Maddy piace Lucas, a Maddy piace Lucas.》

《Smettetela. Io e lui non ci sopportiamo. Vero?》
Cerco conferma in lui.

《Io non ti sopporto, tu mi segui sempre.》

Ricomincia il coro di tutti i bambini:
《A Maddy piace Lucas, a Maddy piace Lucas, a Maddy piace Lucas.》

Scappo dalla folla per tornare dalla bimba con i capelli rossi, ma la ritrovo in un angolo a piangere.

《Mi hai rubato Lucas. Cattiva.》
Urla straziata.

Stupidi bambini.

Non vedo l'ora di finire la scuola.

MY CHILDHOOD HATEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora