37- Lucas

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Marzo 2020

Cosa c'è di più bello di avere 18 anni, vivere lontano da tutti, studiare all'università più figa del mondo per diventare quello che sogno di essere e scopare con le ragazze che voglio?

Sembra davvero il sogno di tutti, anche se sto bene a casa con Maddy a preparare tutto per la sua festa di compleanno.

Riceve una videochiamata dai nostri genitori.

Tanti auguri a te, tanti auguri a te. Tanti auguri a Maddy, tanti auguri a te.

Applaudiamo tutti insieme.

《Come va tesoro? È il primo compleanno lontano da noi.》

《Sinceramente mi sento tremendamente triste.》

Non ci avevo proprio pensato che potesse essere triste oggi per la loro mancanza.

《Anche se adesso io e Lucas ci stiamo divertendo a preparare tutto per quando arriveranno Niko, Anna e gli altri compagni di università.》

Dopo aver terminato la chiamata, prepariamo insieme la sua torta di compleanno.

《Adesso metti un po' di colorante nella panna.》

《Va bene così?》

《Metti due altre gocce.》

《Ti avviso, Madeleine. Sarà l'unico giorno della tua vita in cui ti è permesso comandarmi.》

《Allora inizia a tremare Baldwin.》

È seduta sull'isola della nostra cucina a comandare le operazioni.
Afferro un ciuffo di panna e glielo stampo in faccia per vendicarmi.
Ha panna sul naso, sulla guancia e sulle labbra.

Non riesco a smettere di ridere per la sua faccia tremendamente arrabbiata.
Mi infilo tra le sue gambe e la abbraccio perché sembra una bambina quando fa così.

Per darle ancora più fastidio, con le labbra raccolgo la panna direttamente dalla sua guancia.
Invece di arrabbiarsi però, rimane ferma a guardarmi fisso negli occhi.
E se non le avesse dato così tanto fastidio?

Nuovamente con le labbra raccolgo la panna dal suo naso all'insù.
Il suo petto inizia a sollevarsi e abbassarsi come sempre quando e tesa o eccitata.

Rimane solo la panna sulle sue labbra.

Restiamo l'uno di fronte all'altra, con il suo viso tra le mie mani, entrambi con la bocca aperta come se non desiderassimo altro che incastrarle.
Ci blocchiamo così, senza muoverci.
Non posso farlo, non posso baciarla.
Abbiamo già fatto altre cose, ma un bacio alle volte è molto più intimo.
Non posso rischiare che mi odi come prima, perciò mi allontano, avvertendo improvvisamente un vuoto tra le mie mani.

《Voglio darti il regalo.》
La avviso.

Vado in camera e prendo la scatola che avevo nascosto sotto al letto.

Maddy apre la scatola e toglie gli strati di carta decorativa.

《Non ci credo.》
Sorride e mi guarda con gli occhi emozionati.

Un vestito a quadri bianco e rosso, identico a quello che indossava il giorno in cui ha compiuto 5 anni.
Ho comprato il suo regalo mesi fa.
Un giorno ero in giro al centro commerciale insieme insieme a mamma e l'ho notato appeso su una rella, era anche della sua taglia.
È esattamente uguale in tutti i suoi dettagli.
Ho fatto finta di uscire dal negozio con mamma e sono rientrato dentro con una scusa stupida.
L'ho acquistato subito, non potevo lasciarmelo scappare.

《Te lo ricordi?》

《Certo, è il vestito che avevo alla festa dei miei cinque anni a casa mia. Mi hai detto che sembrava una tovaglia e me l'hai completamente bagnato nella fontana.》

《Ricordi tutto piccola Maddy. Indossalo.》

《Faccio la doccia e corro a metterlo.》

Così fa.
Sbuca all'improvviso dalla sua camera con il suo bel vestitino addosso e un tocco di classe: le lunghe codine nere ai lati della testa.

Saltella nella mia direzione e si tuffa accanto a me sul divano.
Senza neanche pensarci ci abbracciamo e ridiamo per minuti interi. Solo dopo ci siamo resi conto che ci siamo abbracciati due volte nello stesso giorno quando per 19 anni non l'abbiamo mai fatto, e ci stacchiamo immediatamente.

Il campanello suona e subito mi alzo per aprire.

Entrano dalla porta Niko e Anna, subito dopo Billie.

《Sopresa!》

《Non ci credo Billie. Ci sei anche tu.》
Maddy gli salta in braccio.

《Come potevo perdermi il compleanno della mia migliore amica?》

《Mi manchi così tanto. Trasferisciti anche tu qui a Los Angeles.》

《Anche voi ragazzi mi mancate da morire. Ma già è molto aver convinto i miei a restare a San Francisco per la mia "felicità interiore" e altre cose psicologiche che mi sono inventato. Se avessi chiesto di trasferirci nuovamente e questa volta a Los Angeles solo per voi, sarebbe stata la mia fine.
A quel punto mancava solo dirgli che sono gay e super fidanzato.》

《Giusto. È già bello poterti avere qui.》

《Come stai adesso Billie?》
Domando mentre faccio accomodare i ragazzi sul divano e Maddy va a prendere da bere e degli stuzzichini.

《Il mio cuore è decisamente più forte e l'università online mi sta aiutando molto sia a distrarmi che a non farmi affaticare eccessivamente. Credo che sia stata la scelta migliore.
Adesso il mio nuovo cuore funziona benissimo, ma sono abituato a vivere con la paura addosso mi potermi sentire male da un momento all'altro.》

《È del tutto normale dopo quello che hai vissuto e dopo tanti anni di sofferenza. Ma l'importante è tu faccia quello che ti senti. Poco alla volta starai meglio e ti sentirai più sicuro.》

《Devo farti i complimenti mio caro Lucas. Sarai davvero un sexy cardiologo.》

Maddy torna con un vassoio pieno di roba.

《Adesso però sono curiosa di sapere una cosa.》
Interviene Anna catturando l'attenzione di tutti.
《Questo costume che indossi è una sorta di giochino sexy tra di voi che abbiamo interrotto? Qualcosa del tipo "La ragazzina cattiva viene punita dal paparino"?》

《Devi guardare meno porno, Anna.》
Scherza Maddy.

Al diavolo, adesso mi hanno messo un'ennesima fantasia sessuale su Maddy in testa.

《È il regalo di Lucas. È un ricordo della nostra infanzia.》
Mi guarda con gli occhioni grandi, mostrandomi quel maledetto sorriso e quel naso all'insù arricciato.

《Non sapevo fossi tipo da fare certi regali, Lucas.》
Si sorprende Niko.

Faccio spallucce.
《È solo un vestito.》
È un modo per mantenere la mia credibilità, ma io e Maddy sappiamo che non è un vestito qualsiasi.

《Ho pensato che sistemerò i capelli, ma voglio tenere il vestito per la festa.》

Dopo un'ora esce dalla sua camera insieme ad Anna.

Sento un tonfo dentro al cuore.

I lunghi capelli di Maddy ondeggiano in aria in delle morbide onde, lasciando una scia di profumo di vaniglia come sempre.
Indossa ancora il vestito che gli ho regalato, stretto sul corpetto e con un'ampia gonna corta. Un paio di tacchi alti alla fine delle sue gambe lucidissime e profumate di crema.
Il rossetto rosso spalmato sulle sue labbra estremamente carnose e succulenti.

Sento lo sguardo di Niko bruciarmi addosso.
Fatto finta di nulla perché so già che sparerà qualche cazzata inutile sui sentimenti nascosti tra me e Maddy.

Fortuna che tutto il resto degli invitati presto riempie la stanza facendomi scappare da questa situazione imbarazzante.

MY CHILDHOOD HATEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora