31- Maddy

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Siamo tornati a casa dopo una lunga giornata all'ospedale.

Per cena ho invitato i ragazzi a casa mia. Mia madre è stata tanto gentile da preparare la cena per tutti data la giornata estremamente pesante.

Ci ha accolti con un abbraccio, anche se ancora non aveva mai conosciuto come si deve Anna e Niko, si è affezionata tramite i miei racconti.

L'abbraccio più lungo ovviamente va sempre a Lucas.
Non vuole ammetterlo, ma lo adora anche se l'ha sempre fatta impazzire.

《Mamma, oggi Niko ha ricevuto una bellissima dichiarazione d'amore.》

《Oh, le fate ancora queste cose voi giovani? Da chi?》

《"Voi giovani"? Sei arrivata già a quella fase in cui parli così?》
La prende in giro Lucas e lei fa finta di strozzarlo provocandoci una risata.

《Da Billie.》

Mamma in tutta la sua eleganza, sputa l'acqua che aveva appena bevuto.

《Cosa? Ma io pensavo fosse cotto di mia figlia.》

《Già.》
Sussurra Lucas, anche se l'abbiamo sentito tutti.

《Mi ha detto che ha sempre tenuto nascosto questo suo lato perché i genitori non l'avrebbero mai accettato, probabilmente l'avrebbero fatto trasferire chissà dove pur di farlo convertire. Non ha mai avuto nessuna esperienza con ragazzi, ha sempre tenuto tutto dentro di lui. Ma si è innamorato di me e per la prima volta ha trovato il coraggio di mostrarsi per quello che è.》

《Mamma, ma già stai piangendo?》
Mamma sta già versando una grossa quantità di lacrime.
Effettivamente, se non avessi la reputazione da dura da difendere, avrei già pianto tutto il giorno per questa dichiarazione bellissima.

《Poi mi ha detto che la vita è troppo breve per correre dietro ad una persona che non mi ama.》

《Su questo siamo d'accordo tutti, Niko. Edoardo non ti ha mai cercato, non ha mai fatto nulla per te, a malapena trova il tempo per scriverti. A prescindere dai tuoi sentimenti verso Billie Joe, dovresti lasciarlo perdere immediatamente. Devi imparare a volerti bene.》
È Anna a parlare, ma ha detto quello che pensiamo tutti noi.

《Non ti capisco, è davvero stupido non rendersi conto di come ti fa stare una persona.》

Niko spalanca gli occhi.
《Già, questo non vale solo per me.》sussurra.

Nessuno risponde.

《Quanto mi piacerebbe avere qualcuno che rischierebbe tutto per avermi e che mi ami per quello che sono.》
Mi abbandono alla confessione.

Lucas mi deride.
《Impossibile. Neanche un pazzo lo farebbe per te.》

Gli lancio un tovagliolo sporco che ho appallottolato poco prima e lui corre verso di me. È così che inizia a inseguirmi ed io a sfuggire da lui girando intorno al tavolo con gli altri che ridono in coro.

Non mi arrendo e continuo a scappare per il resto della casa, perché se mi fermassi la vendetta di Lucas sarebbe terribile.

Corro a più non posso fino a raggiungere il bagno. Per un millesimo di secondo riesco ad arrivare per prima e a sbattere la porta in faccia a Lucas.
Lui però è molto più forte di me, quindi la apre pochissimi istanti dopo senza lasciarmi neanche il tempo di chiudere a chiave.

《Beccata.》

Nonostante l'affanno per la velocità con cui sono scappata, non riesco a smettere di ridere.

《È inutile scappare da me, Norton, tanto ti prendo sempre.》

Mi ricopre in tutta la sua altezza e in tutti i suoi muscoli e mi sento improvvisamente così piccola.
Per indietreggiare sbatto contro alla parete e non ho più via di scampo.

Guardo la figura di Lucas. La t-shirt bianca che aderisce perfettamente sulle sue spalle grandi e le sue braccia muscolose e tatuate. La tuta grigia che pur essendo larga, non riesce a nascondere le sue gambe allenate. La sua aria stanca e sfatta. Mi domando come fa ed essere così bello nonostante la terribile giornata che abbiamo trascorso.

Il mio petto si alza e si abbassa velocemente e non so più se sia per l'affanno o per la vicinanza di Lucas.
Ogni volta che mi è così vicino non riesco a non pensare a quella sera con lui. Non dovrebbe accadere più nulla del genere, eppure vorrei rivivere quei momenti per essere sicura di non dimenticarmi nessun dettaglio del suo corpo e della sua presa su di me.
È davvero curioso come nonostante due persone non si tollerino, due corpi non riescano a stare lontani.

Quando mi è così vicino, non riesco a vedere nulla che non mi piaccia, e questo sta diventando molto pericoloso.

Si china piano piano verso di me.
Vedo il mio seno salire e scendere a causa della maglietta scollata. Dannazione, sapevo che dovevo indossare qualcosa di diverso.

Senza controllare il mio corpo, afferro il suo volto tra le mani come se volessi avvicinarlo a me, ma mi tiro subito indietro. Non devo farlo.
Porto immediamente le mie mani lontane da lui mentre resta fermo a fissarmi, spiazzato dal mio gesto.
Ha capito bene ciò che stavo per fare.

D'un tratto mi prende in braccio e mi sbatte contro la parete.
Non mi bacia, ma porta la sua bocca sul mio collo, divorandolo. Mi morde, mi stampa dei baci sulla pelle. Lo sento indurirsi contro di me e il mio corpo reagisce di conseguenza abbandonandosi al piacere.

Poi arriva a mordicchiare il mio orecchio.
Una sua mano scende nei miei pantaloni e si addentra sotto lo strato delle mutandine.
Arriva dritta lì, tra le mie gambe.
《Cazzo, sei completamente bagnata.》
Mi sussurra senza fiato e con la voce roca.

Continuo a stringermi più forte attorno alle sue dita.

《Mi fai impazzire Madeleine.》

《Ragazzi, forza dovete finire di mangiare.》urla mia madre dalla cucina.

《Fai la brava, vieni per me. Ci stanno aspettando tutti.》
Spinge un po' più veloce dentro di me e poi il pollice gioca sulla mia zona sensibile.

Vengo dopo poco tempo perché il piacere era così forte che era impossibile non cedere.

《Adesso torneremo di là. Ma un giorno voglio assaggiarti, Madeleine. Voglio sentire che buon sapore hai.》
Una scossa di piacere mi fa stringere le cosce.

《Non doveva più succedere nulla tra di noi, Lucas.》

《Possiamo scappare quanto vogliamo, ma guarda dove siamo sempre. Le mie dita hanno il tuo sapore, e la mia pelle ha il tuo profumo. La realtà è questa Norton.》

Lo odio da morire, ma cazzo se ho voglia di baciarlo in questo momento.



MY CHILDHOOD HATEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora