53- Maddy

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Per salutare Anna, Niko e Billie prima della partenza mia e di Lucas a Plainville per le vacanze estive, abbiamo deciso di organizzare una cena. I nostri amici hanno deciso di non tornare a casa per le vacanze e di stare tutti insieme a Los Angeles.

Ci troviamo tutti ad un nuovo ristorantino vicino alla nostra università, Maple & Oak. Ha l'aspetto del tutto accogliente e familiare.

《Finalmente tutti insieme.》
Gioisce Billie.

Quando guardo questa comitiva, penso solo a quanto io sia fortunata ad avere così tante persone speciali al mio fianco.

Mi incanto a guardare Lucas, seduto di fronte a me, mentre ride con Niko per una delle sue solite uscite simpatiche.
Non credo esista niente di più bello al mondo.

Anna mi sussurra all'orecchio:
《Se non vuoi che Niko faccia una delle sue solite battute, smettila di fissare Lucas in quel modo.》

Mi schiarisco la voce e mi rendo conto di quanto lo stessi guardando con gli occhi da cerbiatta.

Anna mi accarezza la guancia. Ha capito bene ciò che provo per lui.

Poi si siede dritta sulla schiena, probabilmente un po' tesa.
《Ragazzi.. dovrei dirvi una cosa. Spero non sia un problema per voi.》

Si gira i pollici per la preoccupazione.

《Sta- Sta per venire una persona.》

Siamo tutti curiosi.

《La- la mia ragazza.》

Esultiamo tutti quanti.
A quanto pare anche per chi come noi, la parola "Amore" è sempre stata lontana, esiste una luce in fondo al tunnel.

《Ciao a tutti, piacere. Io sono Karol.》
Si presenta la ragazza dai lunghi capelli blu

《È lei, vero? È la tua compagna di corso?》
Le domando silenziosamente all'orecchio.

《Alla fine ho scoperto che era pazza di me.》

Abbraccio la mia amica perché sono estremamente felice per lei.

Arrivano finalmente le nostre ordinazioni e il mio bel piattone di pasta mi aspetta.

Faccio una forchettata gigante e tutti si girano a ridere per la mia espressione da ghiotta.

Lucas mi guarda ridendo, mentre si lecca le labbra con la lingua.
Senza pensarci due volte e senza rendersi conto che attorno a noi ci sono tutti i nostri amici, mi ripulisce l'angolo delle labbra con il pollice.

Tutti intorno a noi restano scioccati, tanto che a Niko viene il singhiozzo.

《Oh, così Lucas è il tuo ragazzo?》
Mi domanda Karol.
In effetti fino a quel momento non avevamo dato alcun tipo di segnale.

Sono tutti a bocca spalancata mentre la ragazza dai capelli blu non capisce cosa stia succedendo.

《Beh..》- mi ripulisco le labbra con il tovagliolo di stoffa, poi lo poso sul tavolo. -《Se lui lo vuole, si.》

Un silenzio tombale crolla sul tavolo e tutti gli occhi si rivolgono su di Lucas, spiazzato dalle mie parole.
Restiamo tutti fermi così, per secondi che sembrano infiniti.

Poi Lucas scatta in piedi facendo un grande baccano nel ristorante.
Corre facendo il giro del tavolo e mi raggiunge.

Mi prende in braccio e mi guarda dritta.
《Stai dicendo sul serio?》

《Perché no? Dobbiamo fingere per molto che siamo passati dal non sopportarci all'adorarci a vicenda? Oppure che fare l'amore insieme non sia la cosa più bella del mondo? Dobbiamo fingere di non esserci aspettati per tutto questo tempo?
Adesso sono qui per dire la verità a tutti, ti ho aspettato e come per tutto questo tempo, Lucas.》

《LO SAPEVO!》
Urla Niko, chiedendo subito dopo scusa al resto delle persone presenti nel piccolo ristorante, solo perché Billie l'ha costretto a farlo.

《Allora Lucas? Si o no?》
Domanda Anna notando che lui non aveva ancora risposto se volesse essere il mio fidanzato o meno.

《Cazzo si.》
Mi afferra il volto tra le mani e mi stampa un grosso bacio.

All'uscita del ristorante, salutiamo i ragazzi perché l'indomani mattina partiremo per Plainville.

In macchina non parliamo granché io e Lucas, ma una volta arrivati a casa, aver spento il motore ed esserci chiusi la porta alle spalle, iniziamo a spogliarci baciandoci prepotentemenre.

Lucas mi sfila la maglietta lasciando una serie di brividi lungo la scia sul mio corpo.
Tra un bacio e l'altro cerca di dirmi qualcosa:《Mi fai impazzire, cazzo.》

Mi solleva con così tanta leggerezza che mi sento una piuma e mi stende sull'isola in cucina.
A quel punto anche i miei pantaloni spariscono, lasciandomi in intimo tra le sue braccia.
Il suo corpo caloroso si unisce al mio, mi entra dentro con la stessa prepotenza e voglia con cui ci stavamo baciando poco prima.

Il piacere è così tanto che potrei cedere da un momento all'altro.
Scendo dall'isola e gli afferro la mano, conducendolo verso il mio letto.
Gli salgo sopra e continuo quello che stavamo facendo di là.

《Mi fai impazzire, mi fai impazzire, mi fai impazzire.》
Sussura tra un bacio e l'altro e un sussulto di piacere e l'altro.
Non c'è spettacolo più bello di vederlo godendo senza riuscire a parlare, grazie a me.

Veniamo l'uno dopo l'altra, buttandoci sfiniti sul letto.

《Tra tutte le cose che abbiamo fatto insieme, questa è la mia preferita, Norton.》

《È stata decisamente quella che abbiamo sempre fatto meglio.》

《Sai cosa so fare benissimo anche?》
Mi domanda.

《Cosa?》

《Dormire nel tuo letto. Buonanotte peste.》
Dice infilandosi sotto il lenzuolo.

《Così non vale! Però buonanotte anche a te Baldwin.》

Mi infilo anche io sotto il lenzuolo e avvolgo il suo corpo in un abbraccio.

MY CHILDHOOD HATEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora