48- Lucas

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Jade suona alla porta di casa.
È sera e mi stavo preparando per uscire con lei.

Esco dalla camera e la ritrovo a parlare con Maddy.
È incredibile quando cerchi di assomigliarle.
Rimango scioccato quando le vedo indosso un vestito identico ad uno di Maddy, solo in un altro colore.

Quando mi vede, mi raggiunge in fretta.

《Ciao amore.》

《Ciao.》
La saluto con un bacio a stampo.

Si accomoda sul letto e ondeggia i capelli come fa sempre la mia nemica numero uno.
Santo cielo, mi sono fidanzato con la copia di Maddy?

Devo essere davvero scemo.

《Stavo parlando con Maddy prima. Ho pensato ad una cosa. Perché non organizziamo una cena noi 4 in coppia?》
Mi propone Jade.

No. No. E ancora no.

《Si, perché no?》
Maledizione. Adesso sarò anche costretto a sedermi allo stesso tavolo con Helia.

《Ok provvederò ad organizzarla il prima possibile.》

Usciamo dalla stanza e ciò che vedo al di fuori è una visione totalmente paradisiaca.

Madeleine con indosso un lungo abito aderente verde smeraldo, con una scollatura profonda sulla schiena che le mette in risalto ancora di più il suo sedere perfetto.
Un paio di tacchi che slanciano le sue bellissime gambe.
Una collana brilla sul suo collo e accentua il suo décolleté.
I capelli neri ondeggiano rilasciando un fantastico profumo di vaniglia.

Tante immagini si fanno spazio nella mia testa, molte di loro vietate ai minori.

Devi smetterla Lucas.
È la tua nemica/amica.
La persona con cui litigavi sempre.
Siete tutti e due fidanzati.
Tra voi non funzionerebbe mai, rischieresti di perderla per sempre.

Quante volte mi devo ripetere tutti i motivi che mi dovrebbero spingere a non fare questi maledetti pensieri?
Eppure più cerco di scacciarli, più si ripresentano.

Jade mi tira per il braccio e mi trascina fuori dalla porta.

《Sai ho scoperto una serie tv bellissima ambientata in un ospedale. Non la conoscevo.》
Mi dice mentre siamo in macchina e guido verso il locale in cui siamo diretti.

Gira il telefono e mi mostra la serie tv che avevo visto tanti anni fa insieme a Maddy.
Un sorriso da idiota appare sul mio viso.

《Perché sorridi così tanto?》

《È la mia serie tv preferita.》

《Oh non lo sapevo. Possiamo rivederla insieme.》

Non rispondo, non so cosa dire.
Quel momento sarà legato per sempre a me e Maddy, quando finalmente sono riuscito a dirle che il mio sogno nel cassetto era quello di fare il medico.
Non voglio sostituirlo per niente al mondo.

Ci accomodiamo in un locale con tantissima gente e musica.
Cerco di distrarmi un po' da questa marea di pensieri che ho in testa, perciò ordino un cocktail più forte.
Poi un altro ancora e un altro ancora.

Prendo Jade e la porto il pista preso da un'irrefrenabile voglia di ballare.

《Aspetta qui. Vado a prendere un altro cocktail.》

《Non ti sembra che stai esagerando? Sei già ubriaco.》

《Nah. Oggi voglio essere spensierato.》

Torno in pista con l'ennesimo cocktail. La testa mi gira così tanto che inizio ad avere una visione distorta delle cose.
Jade mi balla sopra e il mio corpo ne risponde positivamente. Quando però si gira, al posto del suo volto vedo quello di Maddy.

Cazzo quant'è bella.
Mi balla sopra e il mio corpo si accende come un fuoco.
La prendo in braccio e finiamo a fare sesso nei bagni del locale, urlando come se non esistesse nessun'altro al mondo.
Dio quando mi piace farlo con lei.
Peccato che lei non sia veramente qui e quella bella sensazione svanisce dopo poco.

《Wow Lucas, scopi sempre bene ma questa volta ti sei decisamente superato.》
Si complimenta Jade.

Mi sciacquo immediatamente la faccia con l'acqua fredda per riprendermi, con scarsi risultati.

《Devo ballare più spesso per te.》

《Già mi hai fatto davvero un bell'effetto.》
Mento, come sempre ormai.

Adesso voglio solo tornare a casa e spegnere il cervello.
Anche oggi come gli altri giorni, ho solo bisogno che la giornata finisca.

Torno a casa e Maddy inizia a tossire quando mi vede.

《Oh mio Dio Lucas, puzzi tremendamente di alcool. Ma che hai fatto?》

《Ho esagerato un po'》
Sbiascico.

Mi tuffo sul divano senza capirci molto.

《Dai alzati, andiamo a letto.》

《Magari.》
Rispondo ridendo.

Si china in avanti per sollevarmi dal divano, ma la prendo dai fianchi e la faccio sedere su di me a cavalcioni.

《Lucas, non possiamo sempre comportarci così.》

《Così come?》

《Come due persone che non riescono a stare lontane.》

《Te ne sei accorta anche tu allora?》

Si morde il labbro pentendosi di quello che ha detto.

《Non sono l'unico coglione allora.》

《Forza adesso basta. Devi andare a dormire.》

Ne approfitto per godermi solo qualche secondo di più lei tra le mie braccia prima di perderla per l'ennesima volta.

Mi appoggio a lei con un braccio sulle sue spalle, come se potesse reggere tutto il mio peso.
Arrivo tra le lenzuola e lei mi prepara sul comodino una bottiglia d'acqua e delle medicine per domani mattina.

Quando sta per andare via, afferro il suo polso e la faccio cadere su di me.

Le stampo in lungo bacio sulla guancia infilando una mano tra il suoi capelli perché so bene quanto le piaccia.
Dopo le mordicchio il lobo e la pelle d'oca si rende immediatamente visibile sulla sua pelle.

Scappa via da me per l'ennesima volta.

Tanto lo so che tornerai sempre da me come io tornerò sempre da te, piccola peste.

MY CHILDHOOD HATEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora