25- Maddy

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Ho davvero avuto la mia prima volta con la persona che odio di più al mondo?

Perché non mi sento così sorpresa?

Non faccio che pensare a lui.
Al suo corpo gigante che mi ricopre, ai suoi muscoli sotto le mie mani, al suo sorriso perfetto.
Le mie unghie che affondano nella sua testa rasata, le sue mani grandi che raccolgono la mia carne.
Rivivo ogni scena di quello che è accaduto qualche ora fa e il mio cuore martella incessantemente nel petto senza freni.

Ogni scena di vita con Lucas mi ritorna in mente: la piscina, la barca, il mare, la festa.

Abbraccio quell'orso gigante come se potesse rappresentare lui.

Non capisco più cosa mi succeda.

Noi due siamo cresciuti insieme.
Battibecchiamo ogni singolo giorno da quando abbiamo imparato a parlare, ma comunque il giorno dopo sappiamo che staremo insieme.
È buffa la vita, eh?

Studiamo insieme, abbiamo lo stesso sogno, andiamo in classe insieme da quando siamo piccoli e adesso che avevamo una scelta da fare, frequentiamo comunque le stesse identiche lezioni.

Non ci tolleriamo, ma non riusciamo a stare l'uno senza l'altra.

Ho avuto la mia prima volta con Lucas Baldwin e non ho avuto neanche il tempo di pensarci.
Ci credete?
Era come se..
..come se lo stessi aspettando.
Lì, su quella porta, a guardarmi come se prima di farlo con me, l'avesse già fatto nella sua testa.

Un messaggio inaspettato compare sul mio telefono:

"Stai bene?"

Gli avevo chiesto di lasciarmi perdere perché mi sentivo troppo in imbarazzo, eppure eccolo qui a preoccuparsi per me.

"Sto bene. Tu?"

"Sto bene."

Non rispondo più, mi basta questo.

Dicono che gli opposti si attraggono.
Forse è proprio per questo che io e lui ci respingiamo.
Non siamo poi così diversi.
Abbiamo due caratteri pessimi, un'unica e sola espressione del viso che non ci tradisce mai, quando sappiamo ciò che vogliamo, non guardiamo nulla di quello che sta attorno, procediamo per la nostra strada senza pensare a nulla.
Non c'è nessuno dei due che sappia fare un passo indietro. Per me l'ultima parola dev'essere la mia, per lui la sua.
Siamo intransigenti e antipatici, due muri invalicabili.
Ma solo noi ci conosciamo davvero, come nessun'altro al mondo, perché quei muri li abbiamo saputi superare entrambi.

Ma sono i poli opposti quelli ad attrarsi.
Noi finiremo sempre con l'odiarci.

*
A scuola io e Lucas ci siamo a malapena salutati.

Fortuna che da quando abbiamo preso la patente non siamo più costretti ad incontrarci sull'autobus.
Nonostante questo, scendere dalla mia auto questa mattina è stato davvero difficile.
"E se lo incontro adesso?"
"E se lo devo salutare io per prima?"
"E se non mi saluta?"

Alla fine ho deciso di scendere e basta, perché non avrei potuto mai avere una risposta alle mie domande.

Ci siamo scambiati un semplice "Ciao" in aula di biologia e niente più.

Anche se amo quella materia, non vedevo l'ora di andare via dal laboratorio e stare seduta in solitudine al mio posto.

《Ragazzi, salutiamo tutti il nuovo compagno.》
Il professore di matematica dell'ora successiva, annuncia l'arrivo di un nuovo arrivato nel corso di studi.

È proprio il nuovo arrivato ad accomodarsi accanto a me.

《Ciao, sono Billie.》
Sorrido per il suo nome.
《Ti fa ridere il mio nome? Fa ridere tutti.》

《No affatto.》 -ridacchio- 《Sorrido perché ti chiami come il frontman del mio gruppo preferito.》

《Billie Joe Armstrong?》

《Esatto!》

《Beh, io sono Billie Joe White. Mio padre è da sempre un fan dei Green Day. Anche io lo sono.》

《Ti sei seduto al posto giusto, Billie.》

《Tu sei?》

《Io sono Madeleine Norton, ma puoi chiamarmi Maddy.》

《Sei carina Maddy.》

Sorrido di nuovo.

Billie è un ragazzo davvero carino e gentile. Viene dal Canada ed è sicuramente molto diverso da Billie Joe Armstrong. È biondino con la pelle rosa. Anche se ha la divisa indosso, si vede che è un ragazzo molto elegante, dal modo in cui ha sistemato i suoi pantaloni e dalle scarpe che indossa.

《Non guardarmi così. Lo so che ho l'aspetto di uno che ascolta lirica e suona il pianoforte. In parte perché è tutto vero e in parte perché sono ricco.
In camera però ascolto i Green Day e ogni tanto vesto di nero.》

È davvero simpatico e stranamente curioso.

《Non l'avrei mai detto Billie Joe White. Come osi vestirti di nero all'insaputa della tua famiglia?》

《Mi dichiaro colpevole.》

Io e Billie continuiamo a ridere per il resto della lezione.
Anna interviene nel nostro discorso.
《Cos'avete tanto da ridere? Voglio ridere anch'io.》
Nel guardare Anna, noto gli occhi di Lucas puntati su me e Billie.

Mi distraggo lasciando parlare loro due quando mi arriva un messaggio di Lucas, seduto qualche banco poco più distante da me.

"🐻"

Emoji di un orsetto?
Inevitabilmente mi viene da ridere.
Come può essere così scemo?

Mi volto a guardarlo e ci fissiamo intensamente.

Non faccio in tempo a scrivere che mi arriva un altro messaggio.

"Simpatico il tuo nuovo amico?"

"Intendi Billie o l'orso?"

"L'orso ovviamente."

"Si, mi ha fatto compagnia tutta la notte."

"Meglio la sua compagnia della mia?"
Fremo leggendo il suo messaggio.
Sa scatenare formicolii in parti del corpo che non sapevo neanche di avere.

"Si perché non parla e non mi fa arrabbiare."

"Ma non ti fa neanche urlare."

Mi sento ribollire ed esplodere come una botta di adrenalina.

Mi volto a guardarlo senza rispondere.
Lui mi risponde con un occhiolino e un sorriso furbo così eccitante che spontaneamente stringo le gambe.

《Tutto bene Maddy? Sei rossa in viso. Hai la febbre?》

Mi domanda Anna.

《Tutto bene, ho solo un po' di caldo.》

Lucas ride e tutti si voltano a guardarlo ed io sotterro la mia faccia tra le pagine del quaderno per l'imbarazzo.

MY CHILDHOOD HATEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora