35- Maddy

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Settembre 2019

Arrivati a Los Angeles Lucas ferma la macchina proprio di fronte all'entrata di casa di zia Clara.
Per il momento avremo solo la sua macchina a disposizione per muoverci perché abbiamo deciso di partire solo con un'auto.

W-O-W.

È praticamente una villetta piano terra, con una grande sala aperta con salotto e cucina. Il salotto ha un divano gigantesco bianco ed una mega TV. La cucina è sui toni del nero opaco e ha un'isola centrale da utilizzare come piano di lavoro.
Le camere si trovano una sul lato sinistro e una sul lato destro, esattamente l'una di fronte all'altra. Accanto ad entrambe le camere ci sono i due bagni, sempre uno di fronte all'altro come se la villa fosse stata costruita a specchio.

《Questa casa è pazzesca.》
Dico a Lucas meravigliata.

《Hai capito zia Clara? Dov'è stata nascosta per tutto questo tempo?》

Mi scappa una risata.

Andiamo insieme a vedere le camere e i bagni per capire quali scegliere.

Sul lato sinistro, una camera sui toni del bianco e del celeste pastello. Con i mobili ed un gigantesco letto interamente bianchi. Un grande lampadario dorato che illumina la stanza di una luce calda e un soffice tappeto bianco che ricopre gran parte del pavimento.
Sul lato destro una camera decisamente più particolare. Sui toni del bianco e del marroncino chiaro, due gigantesche finestre, una dietro il letto e una sul lato della stanza. Una poltrona beige decora l'angolo della stanza.
Decisamente più classica ed elegante rispetto alla precedente.

Questa camera è stupenda ma mi sa decisamente di Lucas.

Infatti d'istinto mi giro a guardo ed è ammaliato da ciò che vede.
Ormai lo conosco bene.

《Questa è decisamente tua.》

《E quella di prima è perfetta per te che ami il bianco.》

Conosce il mio colore preferito?

Nè io nè Lucas sopportiamo il disordine, perciò iniziamo immediatamente a disfare le valigie e li scatoloni per mettere tutto al proprio posto.

Dopo la bellezza di tre ore e mezzo, terminiamo di sistemare tutto e ci buttiamo su quel divano gigantesco.
Accendiamo la TV per compagnia ma dopo pochissimi minuti crollo in un sonno profondo dato dalla stanchezza.

Mi risveglio quando ormai il cielo era diventato buio con uno stupendo profumo di cucina nell'aria.

Mi alzo dal divano e da lontano vedo Lucas impegnato a preparare la cena.
Non l'avevo mai visto così preso ad occuparsi della cucina.

Indosso ha un bermuda di tuta e una tshirt grigi. Ha l'aria stanca ma concentrata. Si gratta la testa come fa sempre quando pensa.

Mi avvicino a lui avvolgendomi intorno la copertina che mi sono ritrovata addosso.

《Hai bisogno di aiuto?》

《Mmh, si. Ho ordinato la spesa ma ho notato solo ora che si sono scordati di mettere il burro nella busta.》

《Non preoccuparti, guarda. Puoi sostituirlo con l'olio.》

《Grande la mia Maddy.》

"La mia Maddy"?

Sorrido di nascosto da lui per questo nomignolo.
Perché mi sento così felice oggi?

Aiuto Lucas a cucinare perché so che anche lui è tremendamente stanco.

《Non hai dormito neanche un po'?》
Gli domando.

《In realtà mi sono svegliato un'oretta prima di te.》

《Mi hai messo la coperta?》

《Si, tremavi dal freddo.》

《Grazie, Lucas.》

《Non abituarti, Madeleine. Da domani in poi dovremo far finta di non vivere insieme, giusto?》

Mi sono fregata da sola?

《Meglio, così non dovrò ricambiarti il favore.》

Mi fa il verso per prendermi in giro.

Una volta pronta la cena ci accomodiamo al tavolo della sala da pranzo a mangiare.

È davvero tutto squisito e terminiamo in poco tempo di mangiare.

Dopo poco noto che Lucas si è addormentato sul tavolo con accanto il suo piatto vuoto.
Preparo la lavastoviglie e lo sveglio.

《Lucas, vai a letto ora.》

Fa strani versi curiosi. Mi risponde ma in realtà sta dormendo.
Lo scuoto un po' fino a farlo svegliare.

《Vieni, alzati. Devi andare a letto.》

Si alza barcollando e mi stringe un braccio intorno al collo.

Vuole che l'accompagni?
Ma sì, che sarà per una volta.

Lo aiuto a disfare le coperte e stendersi.
Oltre tutto quello che ha fatto da quando siamo arrivati, aveva già guidato per sei ore da Plainville a Los Angeles.
Dev'essere stanchissimo.

Si addormenta non appena posa la sua testa sul cuscino.
Non l'avevo mai visto dormire.
Mette le labbra come quelle di un bambino e si rannicchia su un lato.
È alto 1,92 ed è decisamente muscoloso, ma visto così è tremendamente tenero.

Esco dalla sua stanza e resto ancora un po' accomodata sul divano.
Penso un po' alla giornata di oggi.

Conosco Lucas da quando sono nata ma solo oggi ho scoperto delle cose di lui di cui non ero affatto a conoscenza.
Non è poi così male.

MY CHILDHOOD HATEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora