26- Maddy

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Giugno 2018

Oggi è l'ultimo giorno di scuola del nostro terzo anno e inevitabilmente ci vediamo la sera per festeggiare tutti insieme.

Dopo l'estate inizierà ufficialmente il nostro ultimo anno di liceo e il solo pensiero mi scatena paura ed adrenalina al tempo stesso.

《Che ne pensate?》

Billie si presenta con un look old money come suo solito, e il suo ciuffo biondo sempre un po' spettinato.

《Wow sei veramente di classe!》
Mi complimento facendogli un applauso.

Io invece ho scelto di indossare un abito lungo verde smeraldo, rigorosamente con la schiena nuda come tutti i miei abiti. Senza dubbio è la mia chicca preferita.

Billie si avvicina stampandomi un bacio sulla guancia.
《Tu sei bellissima ma non dirlo a nessuno.》
Si guadagna un coro da tutti i nostri amici, meno che da Lucas.

Abbiamo organizzato per questa sera una festa tra di noi e qualche altro amico di scuola, in un locale qui a Plainville, con una sola regola: vestirsi eleganti come non mai.

Lucas ha un total look nero, con pantalone e camicia, un profumo da far svenire e un orologio ben in vista sul polso.

Entriamo nel locale e una volta arrivati tutti gli invitati, ordiniamo da bere.

《Tu cosa bevi?》
Domando a Billie.

《Oh, no io non bevo.》

《Hai ragione, gli uomini ricchi come te solitamente non bevono cocktail in plastica.》
Lo prendo in giro.

《Sono un uomo di classe, non dimenticartelo.》
Mi pizzica il mento e mi fa un occhiolino.

《Peccato per te, hai scelto una ragazza che ama ubriacarsi di cocktail in plastica e vomitare in giro.》
Lucas mi sfila con violenza il bicchiere dalle mani e fa un sorso dal mio drink.

Gli lancio uno sguardo assassino.
È successo solo una volta nella mia vita, non era necessario raccontarlo.

《Gli opposti si attraggono.》
Risponde Billie.

Questa frase mi fa pensare e mi crea una sensazione strana nel petto.
Gli opposti si attraggono, Lucas. Allora perché ogni volta che mi sei vicino mi sento strana?

Sono passati mesi dalla mia prima e unica volta, non ne abbiamo più parlato e abbiamo proseguito le nostre vite come nulla fosse, com'è giusto che sia.
Mi chiedo se anche lui ci pensi ogni tanto come capita anche a me.

《Ragazzi, io vado un attimo in bagno. Voi andate a ballare, vi raggiungo.》
Ci avverte Billie, e così facciamo.

Dopo più di mezz'ora in pista, però, di Billie non c'era più alcuna traccia.

《Niko.》

《Dimmi baby.》

《Puoi andare nel bagno dei maschi e vedere se è tutto ok? Billie manca da troppo tempo ormai.》

Niko scappa a controllare ma torna senza alcuna notizia, di Billie in bagno non c'è alcuna traccia.

Lascio tutti a ballare e scappo a cercarlo in lungo e in largo per tutto il locale senza trovarlo, fino a che non scorgo una rampa di scale.
Seguo quella direzione, che mi porta sulla terrazza.

Eccolo lì, appoggiato al cornicione.

《Billie, che succede? Ti ho cercato ovunque.》

Mi fa segno di sedersi accanto a lui ed eseguo.

MY CHILDHOOD HATEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora