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Anche se abbiamo detto serata tranquilla,Matthias,Carlo e Damian hanno portato comunque della vodka.
"i miei amici sanno come divertirsi" esordisce Nico.
Io roteo gli occhi "non vi azzardate ad offrirmi da bere,io oggi non bevo neanche un goccio!"urlo.
"perché sei così brontolona oggi?"sbuffa Nico,e io gli faccio il dito medio.
Matthias non mi saluta,ma mi lancia dei lunghi sguardi,e lo noto.
"neanche io bevo stasera,devo prendermi una pausa"dice Allison.
"che noia!"dice Nico iniziando a buttare giù il suo primo bicchiere.
"ne berrò uno per voi due"dice poi facendoci l' occhiolino.
"Dylan vuoi?"chiede Carlo a quest'ultimo,lui si alza.
"credo che me ne servirà un po',giusto per movimentare un po' la situazione"dice iniziando a buttare giù il primo bicchiere.
"bravo cugino,tu si che sai come si fa,tu si che sei mio cugino!"dice tirandogli uno schiaffo sulla spalla,beccandosi poi un'occhiataccia.
Matthias e Dylan,non si sono ancora rivolti parola,ma vedo Dylan controllarlo e lanciargli occhiatacce.
Arrivano poi le ragazze,Veronika porta con sé una cassa,ed è lì che iniziano tutti a scatenerarsi,tranne io che sto buttata sul divano ancora con tutto il corpo dolorante per la serata di ieri.
"karaoke,karaoke!"iniziano a fare il coro le ragazze.
Sbuffando,i ragazzi le accontentano.
"però deve unirsi anche Victoria"dice Matthias,ed è la prima volta questa sera che mi rivolge parola,o che comunque allude a me.
Mi guarda,e si avvicina a porgermi una mano per alzarmi.
Gliela stringo e mi alzo.
"tutto ok?"mi chiede.
Io annuisco.
"tra noi è tutto ok?"chiede di nuovo,e io annuisco di nuovo,sorridendogli debolmente,e dirigendomi verso Allison e le ragazze.
Iniziamo il karaoke,e dopo la quarta canzone,i ragazzi decidono di staccare la corrente seccati.
"dai ma ora siamo al buio!"borbotta Julia.
"perfetto,per iniziare a giocare!"annuncia Nico.
"a cosa giochiamo?"chiede Julia.
"non ve l'ha detto Allison?"chiede Liam confuso.
"no,in realtà non l'ho detto solo a Julia altrimenti non sarebbe venuta."dice Allison ridacchiando.
"in che senso scusa?"chiede Julia impaurita.
"chiameremo i fantasmi."dice Nico puntandomi la torcia in faccia all'improvviso,e Julia inizia a urlare buttandosi addosso a Carlo e nascondendosi il viso sul suo petto.
"in effetti la tua faccia fa abbastanza paura."dico io.
Lui mi fissa torvo,poi spegne la torcia e si siede davanti al tavolino,dove tutti cercano di prendere posto intorno,tranne io che rimango sul divanetto con Veronika e Matthias dall'altro lato,e Dylan sulla poltrona.
"sapete che c'è una leggenda qui,che dice che in questa casa viveva un Duca,che era stato maledetto da una strega,praticamente tutti i suoi figli vedevano e sentivano delle cose,che li hanno portati tutti al suicidio.
Sua moglie,poi cadde in depressione,e morì anche lei.
Una volta che il Duca rimase solo,la maledizione della strega sui suoi eredi,colpì direttamente lui.
Inizió a vedere ombre,a sentire voci,che non lo lasciavano mai in pace.
Era terrorizzato,ma nessuno gli credeva,pensavano tutti che fosse impazzito,a causa di tutte le perdite avute nella sua famiglia.
Così,un giorno decisero di rinchiuderlo in una clinica psichiatrica.
Lì la situazione peggiorò,perché la proprietaria di quella clinica,era proprio la strega che gli aveva lanciato la maledizione.
Nessuno ha più avuto sue notizie."racconta Nico.
"smettila"dice Julia con voce spezzata.
"vuoi parlare con lui?"chiede Allison.
"magari gli chiediamo cosa gli è successo,sono passati anni sicuro ora è morto."dice lui scrollando le spalle.
"allora è deciso"dice Matthias poggiato una pietra,sul tavolino dove Nico ha posizionato un foglio con delle lettere.
Tutti guardano Veronika,aspettando che faccia qualcosa,perché a quanto ho capito è lei la 'strega' del gruppo.
Lei sbuffa,e chiude gli occhi.
"Nick De Cortes,noi ti invochiamo"dice dopo un po'.
"ha il nome simile al tuo,non è che un tuo discendete vero?"dico a Nico,che non mi risponde e si limita a guardarmi.
"Nick,se sei qui dacci un segno"dice poi Veronika,e la pietra che prima Matthias aveva posizionato sul centro del foglio inizia a muoversi verso le lettere iniziando a formare una frase.
"cosa volete"legge Allison.
"vogliamo sapere la tua storia,cosa ti è successo?"prende parola Nico.
La pietra fa un salto,e colpisce Nico su un sopracciglio per poi ripiombare sul tavolino.
"che significa?"chiede Allison.
Julia inizia a piangere.
"qualcuno ha interrotto il contatto con Nick"dice Veronika.
"e chi?"chiede Nico con una mano nel punto in cui l'ha colpito la pietra.
"chi sei?"chiede Veronika.
La pietra inizia di nuovo a muoversi verso le lettere.
"Wilson"legge Matthias.
"Wilson?"chiede Allison confusa.
"che cosa significa Wilson?"chiede Nico.
Veronika scrolla le spalle.
"cosa significa Wilson?"chiede Veronika.
La pietra inizia a muoversi di nuovo.
"Rob Wilson."Legge Carlo.
"mio padre?"chiede Allison.
"è mio padre?"richiede.
La pietra di sposta verso il si.
"ragazzi questo gioco sta iniziando a non piacermi."dico
La pietra si sposta di nuovo
"alcune cose devono rimanere segrete"legge Maika.
"non giocate con l'oscurità"continua a leggere Matthias.
"papà come stai?come sta la mamma?"chiede Allison,vedo Dylan stringere i pugni,ma la pietra non si muove.
"perché non si muove più?"chiede Allison.
La pietra poi inizia a muoversi.
"Dylan" legge Matthias,e volge lo sguardo verso il diretto interessato.
"state facendo un gioco stupido,niente di tutto questo è reale,non è normale scherzare su queste cose!"urla lui,alzandosi e andandosene di sopra.
"neanche a me piace questa cosa."dico
"wow,Victoria Black,per la prima volta d'accordo con mio fratello"esordisce Allison.
La pietra si muove di nuovo formando il mio nome.
"ragazzi,basta"dico
"non stiamo facendo nulla"dice Nico alzando le mani.
La pietra si muove di nuovo.
"musa"legge Matthias.
È il nomignolo che mi dava sempre mio padre,per lui io ero la sua musa ispiratrice.
Inizio a tremare,e i miei occhi iniziano a farsi lucidi,per fortuna siamo al buio e nessuno può vederlo.
La pietra inizia a muoversi di nuovo,ma qualcuno accende la luce,e la pietra si blocca.
"il vostro stupido gioco finisce qui.Andatevene tutti"urla Dylan arrabbiato.
I nostri sguardi si incrociano e nei suoi occhi,leggo lo stesso dolore che sento io.

cuore di ghiaccioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora