47.

45 3 0
                                    

Il mattino dopo,venne letteralmente Liam a tirarmi giù dal letto.
"dai che tra poco partono!!!"venne ad urlarmi nell'orecchio.
"e lasciali partire"borbottai io infastidita.
"non fare la stupida!abbiamo promesso che andavamo a salutarli"urló lui,lanciandomi un cuscino in faccia.
"abbiamo Liam?!io non ho promesso niente."dissi mettendomi a sedere e stropicciandomi gli occhi.
Lui come risposta,mi guardó storto,e uscii dalla camera per permettermi di cambiarmi.
Indossai dei pantaloni della tuta,e una canottiera,e mi legai i capelli in una coda alta.
Mi lavai il viso e i denti,in bagno,e lo raggiunsi in cucina,dove stava chiacchierando con mia madre.
"andiamo"gli dissi tirandolo dalla maglia,dopo aver addentato due biscotti.
"aumenta il passo"mi disse Liam,mentre era al telefono con Allison.
"oddio Liam,mi sono appena svegliata!!"dissi esasperata.
Lui mi guardò male "sapevo che dovevamo andare"disse.
"vanno in auto,qual'è il problema se aspettano?!"dico irritata.
"chiedilo a mrs Dylan Wilson"mi rispose Liam,per riprendere poi la conversazione con la sorella di quest'ultimo.
"sempre lui è" borbottai tra me e me,ma Liam mi aveva sentito,e lo vidi ridere sotto i baffi,e gli tirai una spallata.
Arrivati sotto il palazzo dei Wilson,l'auto di Dylan,stava davanti al portone,col porta bagagli aperto.
Allison scese i gradini entusiasta con una valigia.
"ciaooo"urló felicissima.
Attiró l'attenzione del fratello che alzó lo sguardo verso di noi.
Allison,saltó addosso a Liam,e inizió a riempirlo di baci e di abbracci.
Iniziai a sentirmi a disagio,così presi la valigia che Allison aveva ormai abbandonato a terra,e la portai all'auto di Dylan,dove quest'ultimo,stava a sistemare le loro cose nel portabagagli.
"non starete portando troppa roba?"dissi guardando le 6 valigie perplessa.
"non dirlo a me,dillo alla tua amica,4 sono sue."mi disse guardandomi, e prendendo la valigia che avevo in mano per sistemarla insieme alla altre.
Guardó poi la sorella con Liam "si staccheranno mai?"disse.
"perché,hai fretta?"dissi incrociando le braccia al petto.
Lui chiude il portabagagli,e si voltó verso di me.
Chiaramente mi sovrastava di molto in altezza,ma io lo sovrastavo di carattere,che forse era anche meglio.
"ho fretta,si."disse provocandomi.
"l'avevo capito,dato che non volevi nemmeno aspettarci,che c'è Wilson?c'è qualcuno che aspetta te a Formentera?"dissi ironica,ma in quella ironia,si nascondeva un pizzico di fastidio.
Lui soffocó una risata.
"che c'è Black,gelosa che regalo un'altro vestito a qualcun'altra?"mi provocó di nuovo lui divertito.
"per carità,puoi fare quello che vuoi,spera solo che questa volta almeno ti vada bene."dissi acida.
Lui sorrise,e fece un passo verso di me."mi mancherai,piccola stronza."disse,allungando una mano per accarezzarmi il viso.
Io abbassai lo sguardo sul suo pollice,che mi accarezzava dolcemente il frammento di pelle vicino alle labbra.
Poggiai una mano,sulla sua,e alzai lo sguardo verso i suoi occhi.
Lui si avvicinó,così tanto che sentii il suo respiro sul mio viso.
"Dylan,andiamo?"
La voce di Allison,mi fece sussultare e allontanarmi immediatamente da Dylan.
Mi sentii improvvisamente come se fossi stata catapultata nella realtà.
Lui non mi aveva tolto gli occhi di dosso neanche un secondo,e quando rincrociai il suo sguardo,mi sorrise.
Senza togliermi gli occhi di dosso disse "andiamo." alla sorella.
Allison prima di mettersi in auto,mi venne ad abbracciare fortissimo.
"ci sentiremo tutti i giorni vero??"disse con le lacrime a gli occhi.
"Allison vai via solo per l'estate,sembra che non ci rivedremo mai più."cercai di sdrammatizzare,perché io con le emozioni non so proprio farci.
"e che mi mancherai tantissimo"disse lei abbracciandomi di nuovo.
"ci sentiremo tutti i giorni te lo prometto"le dissi abbracciandola.
"conto che ci raggiungi,l'ho già detto a Liam."disse poi sorridendomi e asciugandosi una lacrima.
"oddio non mettergli queste idee in testa,non mi lascerà più in pace"sbuffai.
Lei rise,mi diede un ultimo abbraccio,e iniziò a baciarmi per tutta la faccia.
"Allison dai!!"urló il fratello spazientito.
"zitto,sto facendo solo quello che tu vorresti fare e non puoi"scattó lei contro il fratello.
"se non entri subito in questa macchina,ti lascio qui."gli disse lui.
"ti chiamo appena arriviamo"mi disse Allison,salutando per l'ultima volta me e il suo fidanzato ed entrando in auto.
Prima di entrare anche lui in auto,Dylan mi lanció uno sguardo,e mi fece un cenno di saluto con la testa.
"ci vediamo,Black"mi disse.
"spero di no,Wilson."risposi.
Lui sorrise,e entró in macchina.
Partirono,ed Allison si affacciò dal finestrino,salutandoci con la mano.
"vi amo"urló,prima di allontanarsi talmente tanto,da non riuscire più né a vederla,né a sentirla.

Due settimane dopo.
Ormai Giugno era finito.
Sentivo Allison tutti i giorni,mi scriveva e chiamava di continuo.
Mi raccontava delle sue giornate al mare,con i parenti,degli amici di spiaggia,e stavamo a chiacchierare fino all'alba a volte.
Liam mi assillava col fatto che dovevamo raggiungerli,che gli mancava l'amore della sua vita.
Proprio per questo,abbiamo iniziato a lavorare in una libreria.
Lui faceva il turno di mattina,e io di pomeriggio,perché preferivo dormire.
Allison non mi parlava del fratello.
Cosa strana,perché quando era qui mi raccontava persino quando sentiva il fratello avventurarsi tra le gambe di una nuova fanciulla;e non so come prendere questa cosa sinceramente.
Non che m'interessi sapere delle vita privata di Dylan,come ho detto a lui stesso prima di partire:può fare ciò che vuole.
Comunque sia,in libreria io e Liam,guadagnavamo bene,e non dovremmo spendere nemmeno tanto per raggiungere Allison,dato che ci ha garantito che se andiamo possiamo alloggiare dai suoi parenti,quindi pagheremmo solo il viaggio.
Abbiamo già parlato con il proprietario,e ci ha garantito 15 giorni di ferie tra la fine di luglio e inizio agosto,poiché la libreria stessa in quei giorni sarà chiusa.
Liam proprio oggi,è andato a fare i biglietti per l'aereo,che è venuto a portarmi poco fa.
Sono in accappatoio quando lo raggiungo in salotto,poiché ero appena tornata da lavoro.
"partiamo il 26 luglio,e torniamo il 9 agosto."mi disse porgendomi i miei biglietti.
"perfetto" dissi, tamponandomi con una tovaglia i capelli bagnati.
Mia sorella,e mia madre,tornarono dal pub dove le avevo mandate a prendere dei panini,e iniziammo a mangiare,e a chiacchierare.
Liam poi fece videochiamata con Allison.
Quest'ultima era con una mini gonna e un top tutto luminoso,su un lido,insieme alle sue amiche.
Era felicissima,abbronzata,forse anche un po' bruciacchiata,e con i capelli più biondi del solito.
Stava bevendo un cocktail con delle sue amiche,e inquadrò tutto intorno,dove si vedevano ragazzi e ragazze ballare,e un gruppo di ragazzi giocare al biliardino.
E lì che il mio sguardo rimase.
Lui era in mezzo a quei ragazzi.
Riconobbi quel ciuffo biondo,che come i capelli della sorella,si erano schiariti,e la sua pelle si era abbronzata.
Stava giocando anche lui,insieme ad altri ragazzi,e intorno a loro ci stavano ragazze che 'tifavano'.
Vidi una di loro poggiare una mano sulla spalla di Dylan,poi purtroppo,Allison spostò la telecamera su se stessa.
Perché volevo sapere chi era la ragazza?
Perché ero interessata a sapere perché lo toccasse?
Perché volevo sapere il tipo di rapporto che c'era fra loro?
Perché volevo sapere se mi aveva gia dimenticata o ogni tanto mi pensava anche lui?
Perché mi si era chiuso lo stomaco e improvvisamente una strana ansia iniziò a salirmi?

cuore di ghiaccioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora