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                                     ~«Hai visto che la settimana prossima gioca la Juventus?ci sarà una partita incredibile!Verresti con me e i ragazzi?»Edoardo parlava ancora di calcio ed un brivido percorse la mia schiena,al sentire quella prop...

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«Hai visto che la settimana prossima gioca la Juventus?ci sarà una partita incredibile!Verresti con me e i ragazzi?»
Edoardo parlava ancora di calcio ed un brivido percorse la mia schiena,al sentire quella proposta.

La vita mi stava presentando davanti una scelta,un bivio.

Ma non ero pronta a decidere,perlomeno,non in quel momento.

Senza pensarci,sbottai:«Non lo so, penso di avere degli impegni»Le parole risuonarono in modo strano,come se quasi volessero svanire nel nulla.Ma Edoardo,abituato a comprendermi,non sembrò notare la sfumatura.

Cominciò a raccontarmi dei suoi progetti per la sera della partita,riuscendo a distrarmi dall'angoscia che mi tormentava.

L'improvvisa risata di Jasmine,in lontananza,però,riempì la mia testa di pensieri.

Alla fine,mi vidi costretta a compiere un gesto che non avrei mai pensato di dover affrontare.

Edoardo si alzò per ordinare un altro caffè,il che mi diede un attimo di tregua.

Con il cuore in tumulto,decisi che dovevo parlare con Jasmine,appena mio cugino si fosse allontanato.Dovevo capire se ci fosse qualcosa di più profondo in quella rete di relazioni.

Appena Edoardo si allontanò,mi alzai e,con passi incerti,mi avvicinai a Jasmine,che si trovava fuori a fumare una sigaretta.

Appena mi vide,un sorriso radioso dipinse il suo volto.

«Eva tesoro,ciao!»esclamò,per poi abbracciarmi.

A quel punto,dovetti raccogliere tutto il coraggio.

«Jasmine,posso chiederti una cosa?»La voce mi tremava,come una foglia al vento,e quando lei si voltò,il buonumore sul suo volto si mutò in curiosità.

«Certo,tutto bene?»chiese,dando un'occhiata a Lavinia che chiacchierava con gli altri.

Il dialogo che seguì fu un turbinio di domande e risposte, dove mi sentii finalmente libera di esprimere le mie paure riguardo a Kenan e Lavinia,e tutto ciò che significava.

Jasmine,con la sua saggezza naturale e il suo supporto incondizionato,mi ascoltava attentamente,senza giudizi né pregiudizi.

«Siamo compagne di corso all'università,niente di più»
rispose,come a rassicurarmi.

«Non sapevo neanche fosse stata con Kenan»

Era la risposta di cui avevo bisogno, e quell'istantanea connessione alla fine sciolse il momento d'ansia che mi aveva stretta fin da quando ero entrata in quel bar.

☁️

Il pomeriggio del giorno dopo,mi trovavo immersa nello studio della letteratura spagnola.

Semaforo rosso | Kenan YıldızDove le storie prendono vita. Scoprilo ora