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Sentivamo ancora i tifosi festeggiare la vittoria della Juventus,quando Edoardo ci trovò.Io e Kenan ci scambiammo un rapido sguardo,entrambi ignari di cosa dire.
Come se avessimo appena combinato un guaio.L'espressione di mio cugino passò dallo stupore alla confusione e infine a una sorta di irritazione quando ci trovò così vicini.«Eva?»esclamò,incapace di credere ai propri occhi.
Mi sentii le guance scottare mentre mi separai da Kenan,visibilmente nervoso anche lui.
«Edo!»cercai di suonare tranquilla,ma la mia voce tremò leggermente.
Mi lanciò un'occhiata interrogativa,ma non potei fare a meno di notare anche una scintilla di gelosia.
«Ti baciavi con il nostro numero dieci?»chiese,cercando di smorzare la situazione con una battuta.«Sei diventata così famosa da non informare neanche tuo cugino?»
Kenan fece un passo indietro,sembrava imbarazzato,ed io cercai di trovare le parole giuste.«Edoardo,aspetta..»La mia voce si affievolì mentre cercavo di spiegare la situazione,ma lui continuò a scherzare.«Fai attenzione,bro! È comunque mia cugina!»
Mi sentivo in difficoltà e,al contempo, divertita dal modo in cui Edoardo affrontava la situazione.
«Tu sai quanto io ammiri la Juventus,giusto?Ma questo non mi sembra il modo di dirmi che stai con uno dei giocatori!»
«Sono confuso se chiederti l'autografo o essere geloso» continuò,rivolgendosi a Kenan.
Il silenzio pesante si affievolì all'improvviso,facendomi sorridere involontariamente.
«Edoardo,noi ci stiamo ancora frequentando,in realtà»Una frase che speravo calmasse il suo spirito protettivo.
Kenan mi guardò,con un sorriso abbozzato,ed io sentii il cuore battere più forte.
Lo salutai con un bacio veloce,un gesto che diede a mio cugino il segnale che eravamo forse un po' di più di semplici conoscenti.
Quando finalmente ci riunimmo con il gruppo,Edoardo lanciò uno sguardo d'intesa verso di me.
Jasmine,lo notò subito e si avvicinò.
«Eva,sei stata via per un po',non è che Edoardo ha visto qualcosa che non doveva vedere,vero?»fece,con un sorriso malizioso.
«Sì,in effetti... ero con Kenan»
Io,in imbarazzo,le raccontai tutto.Il rientro a casa fu un viaggio tranquillo,ma all'interno dell'auto,l'atmosfera era stata carica di silenzi imbarazzanti e sguardi furtivi.
Edoardo,che si era goduto la compagnia dei suoi amici,non disse nulla fin quando non rimase solo con me.
Mentre il motore ruggiva sotto il suo controllo,la sua espressione divenne all'improvviso seria.
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Semaforo rosso | Kenan Yıldız
Romance«Era come se il mondo avesse improvvisamente smesso di girare» L'aria frizzante di Torino sembrava pulsare di vita mentre Eva,appena diciottenne e con una valigia carica di speranze e sogni,si ritrovava immersa in un labirinto di strade acciottolate...