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In un attimo,senza preavviso,mi baciò.

Le sue labbra erano calde e invitanti e la sorpresa mi bloccò all'instante.

Ero completamente inebriata da quella passione.

Le mie mani si muovevano istintivamente tra i suoi capelli,quando,all'improvviso,lo schermo dei miei pensieri si oscurò.

«Non possiamo farlo in macchina» dissi, staccandomi un attimo per respirare,ma le mie labbra cercarono nuovamente le sue, come se non potessi resistere.

«Perché no?» rispose,con un sorriso sfacciato.

Gli occhi scintillavano di una gioia che non potevo ignorare.Spostò un ciuffo di capelli dal mio viso con un gesto dolce.

Non riuscii a trattenere una risata,la situazione era tanto surreale quanto affascinante.«Se qualcuno ci vedesse?siamo in un parcheggio»

L'aria si fece carica di tensione e il battito del mio cuore cresceva a dismisura.

«Eva,lasciati andare» mi sussurrò,quasi come se potesse leggere i miei pensieri e ciò mi fece sentire così vulnerabile in quel momento.

Con un movimento quasi involontario,mi posizionai a cavalcioni su di lui,un gesto audace,ma istintivo.

Decisi di abbandonare le mie resistenze.

Il suo sguardo si fece più intenso,tra la sorpresa e il desiderio.

Stringevo ancora i suoi capelli,mentre lui mi abbracciava con forza.

Tuttavia,una nuova ondata di incertezza mi colpì e mi fermai.

«Che c'è?» mi chiese,confuso,staccandosi da me e guardandomi con un mix di curiosità e preoccupazione.

Cercai di ricompormi,ma la mia mente era in subbuglio.

Kenan sembrò intuire la mia confusione,e, senza che io dicessi nulla,si avvicinò al cassetto portaoggetti.

La vista di lui mentre prendeva dei preservativi mi fece sorridere.Quel semplice gesto mi rassicurò ed era una prova che mi conosceva già abbastanza bene.

Aveva capito la mia esitazione,soltanto guardandomi negli occhi.

La tensione che c'era in macchina sembrò svanire un po', e il mio cuore si riempì di gratitudine verso di lui.

«Me lo devi mettere tu però,io non ci riesco» disse poco dopo,riferendosi al preservativo.

Lo guardai perplessa all'inizio,per poi cercare di metterglielo,nonostante glielo avessi visto fare solo due volte.

Sentivo il suo sguardo addosso,mi guardava soddisfatto,quasi compiaciuto.

Dopo qualche minuto mi slacciai il jeans che,anche se con fatica,riuscii a togliermelo.

Semaforo rosso | Kenan YıldızDove le storie prendono vita. Scoprilo ora