47 CAPITOLO
L'uomo che ogni donna vorrebbe avere accanto
Dodici mesi prima
-Ora stai calma, Vale. Stai calma. Devi farci la pipì sopra a quello stick, capito? Non è difficile! Puoi farcela, sai?-
Valentina era un fascio di nervi, e stava, con la sua ansia, riducendo ai minimi termini anche Jessica.
-Proprio tu parli... eppure sai cosa si prova in questi momenti! O te lo sei già scordato? Non è successo tanto tempo fa!-
-Sì, ma io speravo con tutte le mie forze di non essere incinta... tu speri di esserlo, invece! Cazzo, Vale, non sei normale, tu! Per niente! A parte che abbiamo solo diciotto anni... ma credi che dopo lo scherzetto che gli hai giocato Mattia torni da te di corsa, anche se sapesse del bambino?-
La ragazza si fece triste.
-Lo so che non lo farà... ma almeno avrò qualcosa di suo da amare finché non chiuderò gli occhi. Perché non capisci, Jessica? Lui è il Grande Amore della mia vita, non credo che amerò un altro così! -
La biondina fece una carezza all'amica, per consolarla.
-Eppure gli hai fatto molto male... dar retta a quella serpe della Pirazzini... ma come ti è saltato in mente, Vale?-
La ragazza piangeva disperatamente. -Io... non lo so, come ho potuto. Ero cieca di gelosia, e Melania ha saputo incalzarmi, farmi sragionare... ha tirato fuori il peggio di me!-
-Ora basta! Non serve a niente mangiarsi ancora il fegato su questo, ormai è andata così! Fai quel cazzo di test, così sapremo la verità!-
°°°
-Incinta? Incinta del tuo professore?- Dissero quasi in coro i coniugi Fortibuoni, alla notizia.
-Io vado a Milano e lo ammazzo! Maledetti sporcaccioni pedofili! E questa è la gente che dovrebbe insegnare ai nostri ragazzi!- Il padre di Valentina era più nero di un buco nero; se in quegli attimi avesse avuto sotto le dita contratte a pugno il docente di sua figlia, ne avrebbe fatto un informe mucchio di ossa.
-Calmati, Dario! Tu non ammazzi nessuno! Io... non so perché, ma pur non conoscendolo, se non superficialmente, ho l'impressione che sia una brava persona. Valentina gli ha fatto qualcosa di veramente brutto, sai? -
-Lui non è esente da colpe! Mettersi con una sua studentessa, e per giunta minorenne! Che schifo! Ma in che mondo viviamo?-
L'uomo era un concentrato di nervi tesi e odio allo stato puro. La sua bambina era stata insudiciata da un vecchio maiale in calore, non poteva passarla liscia!
-Papà! Cristo, io amo quell'uomo! Io mi sono dichiarata a lui, e gli sono stata dietro fino allo sfinimento, io ho fatto del male a lui, non lui a me! Lui... ha la sola colpa di avermi amata, è una persona meravigliosa, tu non lo conosci!-
Dario fu comunque colpito dalle parole di sua figlia.
Crollò a sedere, come un sacco floscio, quella situazione gli sembrava paradossale.
-Ma... è più anziano addirittura di me, tuo padre! Vale... ma ci hai pensato bene a cosa vuol dire stare con un uomo tanto più vecchio di te? Ci hai pensato che quando tu avrai avrai appena trent'anni lui ne avrà quasi sessanta? E sei sicura che vorrà assumersi le sue responsabilità?-
Valentina fissò gli occhi a terra.
-Non gli dirò niente... per il momento. Ce l'ha troppo, con me. Papà, io l'ho fatto incarcerare, accusandolo di un reato tra i peggiori e più vergognosi e lui è tutto tranne un vecchio sporcaccione molestatore di ragazzine.- Poi alzò lo sguardo, di nuovo fiera, e lo puntò sui suoi genitori allibiti.
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An afternoon Love (Ti amo, professore)
ChickLitQuando tu hai quarantasei anni, sei ancora estremamente attraente, e la ragazza che desideri e che ti desidera nemmeno diciotto. Quando sai che cedere ai vostri sentimenti reciproci è tremendamente sbagliato, non solo per la differenza d'età, ma sop...