⋆ Chapter 20

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Helena si trovava seduta su una panchina bianca, proprio davanti alla casetta. L'aria fresca le accarezzava il viso, mentre il profumo dei fiori che circondavano il giardino creava un'atmosfera serena. Approfittando del tempo libero per usare il telefono, decise di avviare una videochiamata con sua madre e Matteo.

La schermata si illuminò, rivelando il volto sorridente di sua madre e il suo fratellino, che si affacciava dietro di lei con un'espressione curiosa.

"Ciao, tesoro!" esclamò sua madre, salutandola con entusiasmo. "Come va? Sei all'aperto?"

"Ciao! Sì, sto solo prendendo un po' di sole," rispose Helena, cercando di nascondere il suo nervosismo. "E voi? Come stanno le cose a casa?"

"Abbiamo visto l'ultima puntata," iniziò Matteo, il suo tono tradendo l'interesse. "E vogliamo sapere di più su Trigno. Sembra che ci sia un certo affiatamento tra voi!"

Helena si sentì arrossire. "Oh, ma dai! È solo un amico," disse, anche se sapeva che il suo tentativo di minimizzare non avrebbe funzionato.

"Amico? Sì, certo," ribatté Matteo, con un sorriso malizioso. "Ma le scintille si vedono a occhio nudo! È chiaro che vi divertite insieme."

La madre annuì, mantenendo un'espressione divertita. "Siamo solo curiosi, Helena. Non c'è nulla di male nell'interessarsi a qualcuno. Ti piace, vero?"

"Beh... sì, ci divertiamo," ammise Helena, guardando le sue scarpe da ginnastica. "Trigno è molto divertente e creativo. È bello passare del tempo insieme, ma non so se ci sia qualcosa di più."

Mentre parlava, Trigno si avvicinò leggermente alla porta della casetta, attratto dalle voci. La porta era appena aperta, e lui non poté resistere alla tentazione di ascoltare. Rimase in silenzio, con il cuore che batteva forte, avvertendo un senso di nervosismo mentre sentiva Helena parlare di qualcuno che le piaceva.

"Sì, mi piace. Ma ho paura di come potrebbero svilupparsi le cose. E se non funzionasse? Non voglio perdere la nostra amicizia." disse Helena, e quelle parole colpirono Trigno come un fulmine. Il suo cuore si strinse, non sapendo a chi fosse riferito.

La videochiamata continuò tra risate e chiacchiere familiari, mentre Trigno rientrava silenziosamente nella casetta, cercando di mettere a posto i suoi pensieri.

La madre sorrise, cercando di rassicurarla. "Non affrettare nulla, Helena. Le cose buone richiedono tempo. Sii solo te stessa e segui il tuo cuore."

"Grazie, mamma," disse Helena, sentendosi leggermente sollevata. "Credo che per ora mi limiterò a godermi il momento."

"E ricorda," aggiunse Matteo, "noi siamo qui per te. Se hai bisogno di parlare di qualsiasi cosa, siamo sempre a disposizione."

Helena sentì nel cuore una miscela di speranza e apprensione. La possibilità di qualcosa di più con Trigno la intrigava, ma il timore di rovinare la loro amicizia la frenava.

Con un sospiro, guardò il cielo azzurro sopra di lei, mentre si ripromise di affrontare il futuro un passo alla volta, lasciando che il tempo decidesse il corso delle cose.

Il profumo delle rose | TrignoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora