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"Allora state insieme?" Mi chiede Sara facendo un sorso del suo Spritz.

Bella domanda.

"Penso di sì, ma in realtà non ne abbiamo mai parlato." Faccio spallucce.

Le persone in strada passeggiano, ed io mi fermo a guardarle. Vecchie che portano a spasso i cani, ragazzi che hanno saltato scuola, e anche coppie che si tengono mano per mano.

Che differenza c'è tra una coppia e me e Riccardo?

Praticamente nessuna. Usciamo insieme, e senza preoccuparci di chi possa vederci. Beh, andiamo a letto anche da più tempo...

Ma sembra che entrambi ci muoviamo a piccoli passi, con estrema cautela. Io sono reduce da una relazione di quattro anni, finita malissimo. E lui da due relazioni infruttuose.

Forse abbiamo bisogno del tempo necessario per essere sicuri che questa volta le cose possano andare bene.

Per quanto Riccardo mi piaccia, c'è qualcosa che mi frena. Sono sicura che non sarebbe capace di fare ciò che ha fatto Marco, ma adesso ho una certa sfiducia nel genere maschile.

Marco era perfetto, davvero. Eppure comunque è riuscito a farmi un torto simile.

Riccardo, non è il perfetto prototipo di principe azzurro. Ma è proprio questo che mi piace di lui. A me non interessa la perfezione.

Dovrei dargli un po' più fiducia, se la merita.

"È palese! Poi instagram è pieno di vostre foto!" Esclama Ludovica ed io la guardo confusa.

"Che foto?"

Mi passa il telefono e mi mostra una foto di noi due in spiaggia.

"Ah vabbè."

"Vabbè cosa? Siete appiccicati e mi vuoi dire che non state insieme?"

"Infatti credo di sì."

"Sarà almeno un mese che fate i piccioncini."

"Più o meno."

"È innamorato, si vede proprio."

"Non esagerare." Alzo gli occhi al cielo.

Io non conosco Riccardo per sapere come si comportava nelle relazioni passate.

Poi come faccio a capire se è davvero innamorato di me? L'esperienza mi dice che non sono tanto brava a valutare quest'aspetto, altrimenti sarei riuscita ad evitare tanti drammi.

Credo di essermi innamorata di lui, e questo mi spaventa un po'.

Continuo a tenere lo sguardo assorto sulle persone per strada, finché non vedo una ragazza dai lunghi capelli biondi, che mi sembra abbastanza familiare.

"Rebecca!" Dico ad alta voce, e la ragazza in questione si gira per vedere da dove proviene la voce.

Sorride non appena mi vede, e si avvicina al tavolo del bar che costeggia la strada.

"Ciao Ale." Si avvicina per salutarmi con due baci sulle guance.

"Vuoi unirti?" Le chiedo.

"Tra mezz'ora dovrei andare in palestra... Ma sì dai." Annuisce.

"Ludovica, Sara, lei è la sorella di Riccardo."

Ludovica mi guarda con le sopracciglia alzate, e capisco subito cosa intende dirmi.

"Dite che non state insieme, eppure conosci sua sorella?"

E ha ragione.

"Non avrei detto che sei la sorella di Riccardo, non vi assomigliate troppo." Commenta Sara.

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⏰ Ultimo aggiornamento: a day ago ⏰

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